Presentati i risultati del rapporto Eurisko, commissionato dall’Unione di Prodotto Terme, Salute e Benessere dell’Emilia Romagna che ha sondato come viene percepito e vissuto dagli italiani il mondo termale e del benessere – Il 60% degli italiani si sente stressato e il 50% fuori forma – I luoghi ideali dello stare bene sono considerati la natura, le terme e, in caso di vacanza, un turismo “verde” – “Le potenzialità del mercato termale”, questo il titolo dell’indagine, effettuata su un campione nazionale di oltre mille intervistati
Il 60% degli italiani si autodefinisce “stressato” e quasi il 50% non si sente in forma. E’ uno dei risultati dell’ultima indagine Eurisko, commissionata dall’Unione di Prodotto Terme, Salute e Benessere dell’Emilia Romagna. Obiettivo del rapporto: analizzare come viene percepito e vissuto dagli italiani il mondo termale e del benessere. La fotografia dell’italiano medio che emerge è la valutazione positiva del proprio stato di benessere, pur consapevole di non essere in perfetta forma fisica e completamente rilassato: il 53% si ritiene abbastanza soddisfatto, un 7% molto soddisfatto. Solo l’8% si lamenta e considera “poco buono” il proprio stato e un 3% addirittura “per niente buono”.
L’inchiesta dal titolo “Le potenzialità del mercato termale”, è stata effettuata su un campione nazionale di oltre mille intervistati: una parte è stata selezionata fra i frequentatori abituali di centri termali.
Ma quali sono i luoghi per recuperare e ricaricare le pile? Se durante la settimana, c’è un po’ di tempo per un salto fuori città, allora nella classifica dei luoghi ideali del benessere ci sono i centri sportivi (piscine e palestre) accanto ai centri termali raggiungibili in giornata. Nell’ordine compaiono poi mostre d’arte, cinema, teatri, centri culturali, caffè, ristoranti per chiudere con centri yoga per la meditazione. Se invece si cerca il luogo ideale per recuperare in occasione di una vacanza, allora nei desideri degli italiani compaiono strutture in mezzo alla natura, centri termali e luoghi d’arte. “La particolarità unica – dice Iglis Bellavista, presidente dell’Unione di Prodotto Terme, Salute e Benessere – di ogni centro termale del nostro territorio è che si trova a meno di mezz’ora da città d’arte, siti Unesco con le loro mostre, musei, teatri, spettacoli, ma anche a due passi da occasioni di sport e di trekking nei parchi nazionali e regionali, senza dimenticare le possibilità di grandi escursioni enogastronomiche. Insomma le nostre terme sono in grado di offrire più modalità di svago con un solo soggiorno”.
Ma cosa intendono gli italiani con il termine “benessere”? Risposta unanime: sentirsi in armonia con se stessi e con gli altri e lo stare in buona salute, senza malattie.
E qualcosa evidentemente fanno gli italiani per sentirsi meglio visto che ben il 44% si dichiara attento al proprio benessere (percentuale che sale al 50% in Emilia Romagna) e il 21% è stato almeno una volta in un centro termale: la maggioranza di questi ha un’età fra i 35 e i 44 anni e buona cultura.
Se poi si scende nei dettagli per scoprire quali sono effettivamente le attività praticate per sentirsi meglio sia fisicamente che psicologicamente, al primo posto c’è il contatto con la natura e il verde, seguito dall’attività fisica dolce come passeggiate e camminate. Ma nell’elenco delle buone cose da fare gli italiani mettono anche i controlli medici da seguire periodicamente, la buona alimentazione, le attività culturali che stimolano la mente e infine l’utilizzo di prodotti cosmetici.
Passando alle Terme, l’elemento distintivo è considerato la presenza di acque termali e il clima di relax. Quanto alla percezione che si ha dell’Emilia Romagna, il risultato è che “l’Emilia Romagna è percepita come una regione ricca di località termali da oltre la metà degli italiani, una percentuale che sale al 61% tra i frequentatori di terme e che arriva all’80% tra gli abitanti della regione”.
“Scorrendo gli altri dati emersi dall’indagine – commenta Lino Gilioli, presidente del Coter – spicca la nuova immagine dei centri termali: oggi sono considerati come luoghi dove recuperare e mantenere il proprio benessere fisico e dove potersi rilassare e riposare. La funzione di cura di un disturbo o malattia è ancora giustamente presente, ma il benessere è il primo biglietto da visita”.
Per il resto l’Emilia Romagna è in assoluto fra le prime regioni in Italia: è sul podio insieme a Toscana e Veneto a essere associata alla presenza di centri termali. Di certo è un territorio fortunato ricco di sorgenti e fra queste più conosciute a livello nazionale sono Salsomaggiore, Castrocaro e Tabiano.
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11 Maggio 2012