Quattro giornalisti specializzati sudamericani faranno tappa nelle province di Bologna, Modena e Parma durante un educational tour promosso da Apt Servizi per valorizzare il meglio dei prodotti enogastronomici regionali
Le eccellenze enogastronomiche dell’Emilia Romagna saranno protagoniste di un educational tour, organizzato il 22-25 marzo in regione, da Apt Servizi per quattro giornalisti di settore sudamericani.
Il brasiliano Josimar de Melo è un importante giornalista gastronomico. Redattore della Guida dei ristoranti brasiliana partecipa a programmi televisivi per National Geographic e scrive per alcune riviste di gourmet brasiliane e giornali. E’ fondatore di “Basilico”, importante sito web di gastronomia in Brasile. È specializzato sui vini e presiede la commissione della “S. Pellegrino World’s 50 Best Restaurants” per il Brasile. Carlos Alberto Doria è uno dei più autorevoli nomi della gastronomia brasiliana. È esperto di materie prime e collabora con la rivista “Menu” e altri giornali e insegna all’Università di San Paolo. Autore di numerose pubblicazioni, è l’unico brasiliano scelto dalla rivista “Scientific American” per edizioni speciali sull’enogastronomia. Raquel Rosemberg è editrice della rivista “El Conocedor” e scrive per il giornale argentino “Clarin”. È una delle più famose giornaliste enogastronomiche del Sudamerica. Fa parte del gruppo di reporter anche l’italo-brasiliana Luciana Bianchi, chef e food writer. Tra le varie collaborazioni cui partecipa, firma il blog della “S.Pellegrino World’s 50 Best Restaurant” ed è international editor per il brasiliano “Prazeres da Mesa”.
I giornalisti arriveranno a Bologna la sera del 22 marzo ed è prevista, presso l’“Osteria Bottega”, una cena con menù tipico bolognese.
Il programma prosegue, venerdì 23 marzo, con la visita al Centro storico di Bologna ed ai suoi mercati alimentari, un pranzo da Massimo Bottura all’”Osteria Francescana” e, nel pomeriggio, la visita al Museo Casa Natale Enzo Ferrari, alla Consorteria del Balsamico tradizionale a Spilamberto con cena presso l’“Acetaia Pedroni” di Rubbiara di Nonantola.
Sabato 24 marzo il gruppo visiterà il caseificio di Parmigiano Reggiano “Nuova Martignana”, l’”Antica Corte Pallavicina” a Polesine Parmense (con visita all’azienda, al caveau dei Culatelli e pranzo). Nel pomeriggio ci sarà un tour guidato al Museo del Parmigiano e alla Rocca di Soragna, con cena a Modena.
Domenica 25 marzo il gruppo parteciperà ad una visita guidata all’Enoteca Regionale di Dozza che si concluderà con una degustazione di vini. Dopo il pranzo presso il ristorante “La Scuderia” di Dozza i giornalisti sudamericani faranno ritorno a Bologna dove il pomeriggio si concluderà con una cena presso il ristorante “Sette Archi”.
L’Emilia Romagna è una terra unica per l’enogastronomia con “mille” eccellenze e prodotti tipici e un’antichissima tradizione culinaria. Da Rimini a Ferrara, da Bologna a Piacenza è un continuo alternarsi di delizie gastronomiche rinomate in tutto il mondo. Sono 34 i prodotti con marchi DOP e IGP che la Regione vanta: dal Parmigiano Reggiano all’Aceto balsamico tradizionale di Modena, dal Formaggio di fossa di Sogliano al Prosciutto di Parma. In primo piano anche la produzione enologica, che conta 21 DOC (tra cui la più antica DOCG d’Italia) e 9 IGT. Veri e propri “musei del gusto” sono dedicati ad alcuni dei più celebri “gioielli” enogastronomici dell’Emilia Romagna. Ne sono presenti 19 che raccontano storia, tipi di produzione, curiosità. Le Strade dei Vini e dei Sapori presenti sul territorio valorizzano questo immenso patrimonio culinario con itinerari che uniscono enogastronomia e conoscenza delle bellezze territoriali.
Ogni anno, da settembre a dicembre, il Wine Food Festival propone un cartellone di eventi seguiti, nel 2011, da oltre un milione e 500mila turisti. La Food Valley dell’Emilia Romagna fa “scuola” a livello internazionale. A Parma ha sede l’Autorità europea per la sicurezza alimentare mentre la vicina Reggia di Colorno ospita ALMA, la Scuola Internazionale di Cucina Italiana mentre a Forlimpopoli è attiva “Casa Artusi”, uno splendido complesso dedicato a Pellegrino Artusi, il primo a valorizzare la cucina regionale italiana. La sua casa natale è oggi un attrezzato centro di cultura enogastronomica in cui si tengono laboratori, corsi di cucina, degustazioni, convegni e incontri sul tema del cibo.
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21 Marzo 2012