Il 17 e 18 giugno a Rimini torna ‘Al Mèni’, la festa del gusto con chef stellati e prodotti di contadini, artigiani e designer
Massimo Bottura, 12 chef stellati emiliano-romagnoli e 12 promesse della cucina internazionale si danno appuntamento a Rimini il 17 e 18 giugno per la quarta edizione di “Al Mèni”, il circo 8 e 1/2 dei sapori. Per due giorni prodotti d’autore e cucina d’autore sfilano davanti al mare dentro e fuori un circo felliniano. Sotto al tendone i piatti degli chef stellati a prezzi da street food. Sul lungomare i migliori prodotti dell’Emilia-Romagna nel mercato delle eccellenze. Nella rotonda attorno al circo, speciali punti street food gourmet incontrano il gelato stellato. Di fronte al tendone, un salone a cielo aperto di creatività e manualità. Questi gli ingredienti della festa del gusto unica al mondo.
Il capitano è Massimo Bottura, l’equipaggio 24 chef stellati, la rotta è quella dei romani, la via Emilia da Piacenza a Rimini, il carico a bordo il tesoro enogastronomico raccolto durante il tragitto. L’approdo del viaggio sono le ‘mani’ e i ‘cuori’ dei migliori talenti della gastronomia del pianeta che quel carico lo scelgono, lo preparano e lo cucinano per migliaia di persone raccolte a due passi dalla riva del mare, sotto un gigantesco tendone che evoca un altro grande navigatore dell’arte mondiale: Federico Fellini.
Questo viaggio del gusto è ‘Al Mèni’ – ovvero in dialetto romagnolo ‘le mani’, dal titolo di una poesia di Tonino Guerra – una festa dei sapori unica al mondo, dedicata al cibo in tutte le sue forme.
Per due giorni, il 17 e 18 giugno, dalla via Emilia viaggiano verso il mare i prodotti unici della Regione con più DOP e Igp d’Europa, per incontrarsi a Rimini con gli chef più interessanti del panorama internazionale, dentro e fuori al Circo 8 e ½ dei sapori, tra degustazioni, show cooking stellati, laboratori, incontri con esperti, mercato di prodotti di eccellenza, street food stellato e gelati gourmet, lab store di artigianato, personal shopper del gusto e molto altro ancora (www.almeni.it).
All’ombra di un grande tendone a strisce bianche e rosse, omaggio allo spirito onirico di Fellini, lo chef più premiato di sempre, Massimo Bottura, chiama a raccolta 12 chef stellati emiliano-romagnoli e 12 promesse della cucina internazionale per contaminare idee e ricette, attingendo dalla tavolozza dei grandi prodotti della Regione che sfilano in bella mostra nel Mercato di Al Mèni, fra i salumi straordinari del piacentino, il culatello preparato per i reali d’Inghilterra, l’aglio nero di Voghiera, lo scalogno, frutta introvabile altrove, il Parmigiano Reggiano delle vacche bianche modenesi o delle rosse reggiane, l’oro nero del balsamico tradizionale di Modena, il riso di Jolanda di Savoia, oli, vini e tanto altro ancora.
Fuori dal circo, nella rotonda di piazzale Fellini, speciali punti street food gourmet incontrano il gelato stellato, mentre, di fronte al circo, artigiani e designer danno vita a un salone a cielo aperto di creatività e manualità. E poi ancora completano gli ingredienti di questa festa del gusto unica al mondo: incontri e laboratori sensoriali, pic nic stellato, dimostrazioni di panificazione antica e, novità di quest’anno come anteprima d’eccezione, una cena esclusiva a sei mani al Grand Hotel di Rimini.
L’evento, arrivato alla sua quarta edizione, è ideato da Massimo Bottura e dalla città di Rimini insieme alla Regione Emilia Romagna ed è promosso da Slow Food Emilia Romagna e CheftoChef Emiliaromagnacuochi.
> Gli chef nel circo 8 e ½ dei sapori
Al centro del circo ci sono i grandi chef che si alternano negli show cooking, a pranzo e cena, ai fornelli della scenografica cucina a vista. 12 chef dell’Emilia Romagna in coppia con 12 fra i cuochi protagonisti della gastronomia del futuro, propongono al pubblico piatti stellati a prezzi da street food. Dentro il tendone si potrà assaggiare uno spicchio di mondo, un impasto di lingue, sapori, prodotti, territori e piatti. Anche quest’anno la ricerca della ‘line up’ degli chef è andata nella direzione dei ragazzi più interessanti del panorama internazionale. In questa quarta edizione ci saranno Karime Lopez che è stata per anni la sous chef di Virgilio Martinez, attualmente al 5 posto dei 50 best. E poi ancora Zayiu Hasegawa dal Giappone, entrato proprio quest’anno nella prestigiosa classifica. Non poteva mancare il ritorno di Simone Tondo, e ancora il rappresentante della new wave della cucina portoghese, attenta alla qualità del prodotto come mai prima, Joao Rodriguez. Josè Delgado e Rafa Solinas, due dei nuovi rappresentanti della nuova cucina catalana che stanno consolidando una identità unica nella Costa Brava, una regione per tanti versi simile all’Emilia Romagna. James Lowe invece è uno dei più limpidi rappresentanti della cucina britannica contemporanea, il suo ristorante è considerato fra i migliori 10 della cucina inglese e fra i primi 100 al mondo. Non ultima, Emily Harris, braccio destro di Ana Ros, migliore chef donna del mondo della prestigiosa classifica dei ‘50 best’ di quest’anno. Fra gli chef italiani di questa edizione ricordiamo Paolo Teverini, uno degli chef che ha fatto la storia della cucina italiana moderna, Gian Paolo Raschi la stella che brilla col cinquantenne Guido sulla riviera riminese, Gianluca Gorini e Piergiorgio Parini i due giovani chef più premiati in Italia negli ultimi anni, entrambi impegnati in nuovi progetti personali. Mariano Guardianelli, l’argentino che tiene le redini di Abocar, astro nascente della ristorazione riminese, Gianluca Esposito, lo chef di Eataly Bologna, capace di una cucina di territorio basata sulle migliori materie prime italiane. Daniele Baruzzi dell’Insolito di Russi, storica insegna della bassa romagnola, mentre Dario Picchiotti e Federico D’Amato sono entrambi reduci dall’esperienza di Top chef. La stella esotica di Sartini è l’unica di San marino e Omar Casali è il rivierasco del Marè di Cesenatico. Ad aprire gli show cooking sarà Davide di Fabio, sous chef dell’Osteria Francescana di Modena, ambasciatrice della cucina italiana nel mondo.
All’interno del circo 8 e ½ non potevano mancare i vini di qualità del territorio da degustare all’enoteca ‘Al Mèni’. La selezione dei vini, curata dall’associazione CheftoChef, avrà al centro i migliori vini del territorio per un’offerta che illustri il paesaggio più caratteristico dell’Emilia Romagna.
> Il mercato dei prodotti agricoli
Accanto al circo, sul lungomare, è allestito un percorso del gusto tra piccoli e grandi produttori agricoli. Dalla Regione con più DOP e Igp d’Europa (44), arriva l’unico mercato vero dei produttori e dei contadini dei giacimenti enogastronomici dove capire, gustare e acquistare i prodotti da cui i grandi chef attingono per realizzare i loro piatti speciali. Possiamo partire dai prodotti realizzati da recuperi delle straordinarie razze animali autoctone, come la bianca modenese, la rossa reggiana e la bruno-alpina tra i bovini, o la mora romagnola e il nero di Parma tra i suini. Avremo quindi il culatello di Massimo Spigaroli, preparato anche per i reali d’Inghilterra, il Parmigiano Reggiano delle vacche bianche modenesi o delle rosse reggiane, fino alle delizie dei grandi salumi del piacentino. Possiamo proseguire con l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, l’aglio di Voghiera anche nella versione nera fermentata, senza tralasciare lo scalogno, oltre alla frutta, gli oli extravergine di oliva, e non ultimi i vini. Sanno presenti produttori selezionati da CheftoChef Emiliaromagnacuochi, Presìdi Slow Food, prodotti dei Mercati della Terra Slow Food, e dalla Strada dei vini e dei sapori di Rimini.
> Slow Food Emilia Romagna incontra Al Mèni
Slow Food Emilia Romagna si fa in tre ad Al Mèni 2017 e propone diverse novità. Sotto al tendone con il “Circo 5 sensi +1” si rinnova la proposta dei laboratori con degustazioni per grandi e piccoli. Questa volta si imparerà giocando a valutare la qualità del cibo attraverso l’uso dei cinque sensi e la “meccanica” del gusto e dei sapori, per allenare mente e palato. Laboratori di approfondimento poi con il ciclo “Gradiscano… esperienze di gusto al Grand Hotel” è la proposta nuova in un luogo “dell’anima” di Rimini. Una serie di approfondimenti per appassionati ed esperti con degustazioni guidate e approfondite su: biodiversità del Parmigiano Reggiano, birra artigianale e un ricordo di Fellini, i 30 anni dell’Albana, le nuove sfide per i vini del territorio riminese, i caffè del Presìdio Slow Food nel mondo. Altra novità la spesa con i personal shopper che quest’anno saranno i cuochi del progetto “Alleanza Slow Food”. Si tratta di cuochi che quotidianamente nei loro locali propongono prodotti stagionali e del territorio, che raccontano la provenienza delle materie prime cercate una ad una nel rapporto quotidiano con gli agricoltori e i produttori dei Presìdi. Con loro si farà due volte al giorno una spesa “ragionata” al mercato, oltre a laboratori sui “fondamentali della cucina romagnola” e piatti in assaggio allo spazio Slow Food proprio all’interno del mercato contadino (tutti i laboratori a pagamento con prezzi diversificati a seconda della proposta e sconti per chi si associa a Slow Food).
> Lo street food gourmet e il gelato stellato attorno al circo 8 e 1/2
Nel piazzale che circonda il colorato circo 8 e ½, ci saranno speciali punti street food stellati. La macelleria Zivieri guiderà il food truck con il meglio della produzione artigiana, fra ‘qebab’ di mora romagnola, panini e hamburger rivisitati in chiave romagnola. Altra postazione, quella dello chef Alberto Faccani che coordinerà le mani di alcuni chef alle prese con la cucina da strada: special guest Nikita Sergeev, chef bielorusso che vive in Italia e che lavora in uno dei ristoranti più interessanti d’Italia, L’Arcade do Porto San Giorgio. Due postazioni speciali vedranno il ristorante di Rimini Quartopiano, capitanato dallo chef Silver Succi, proporre lo street food ed i prodotti a chilometro zero declinati secondo i canoni della cucina gourmand, mentre L’Osteria la Sangiovesa, insieme ai prodotti di Tenuta Saiano, portare la cucina tipica romagnola, ottenuta dal rispetto dei prodotti in tutta la loro integrità e stagionalità. A uno degli chef più creativi dell’attuale scena gastronomica italiana Pier Giorgio Parini e allo chef Marco Bonardi, il compito di interpretare i piatti del ristorante Bio’s Kitchen con diverse proposte gourmet studiate a 4 mani, rigorosamente biologiche e vegetali, una delle quali dedicata ai Grani Antichi di Romagna. Altro punto, quello della birra Amarcord, espressione di un territorio ricco di sorprese, con una proposta di abbinamento perfetta per il cibo da passeggio. Uno speciale spazio sarà dedicato al gelato artigianale in collaborazione con Mo.Ca. e i docenti della Carpigiani Gelato University. Oltre ai più tradizionali, anche tanti gusti speciali firmati dagli chef di Al Mèni. Ad Al Mèni il gelato artigianale è anche cultura con i laboratori “Gelato Emotions” del Gelato Museum Carpigiani dedicati ai gelato lovers da 0 a 99 anni in programma sabato e domenica alle 19.30 e alle 21.30.
> Speciale Matrioška: artigianato, design, buone idee per interpretare il food
Il fertile terreno dell’Emilia Romagna non genera solo prodotti da gustare: accanto al mercato dei contadini e di fronte al circo 8 e ½, c’è Speciale Matrioška, un salone a cielo aperto di creatività e manualità. Artigiani e designer del territorio reinterpretano il tema del food per mostrare e dimostrare le loro creazioni contraddistinte dal marchio “fatto a mano”. Ad ‘abitare’ l’asse di piazzale Fellini, naturale invito al circo, tutto ciò che unisce innovazione, manualità e amore per il creare: dalle illustrazioni alle ceramiche, dagli arredi all’abbigliamento, dagli accessori alle lampade, dai tessuti alle sculture. Novità di questa edizione è Accademia Matrioška, un progetto in collaborazione con Italian School of Fashion crafts: laboratori e seminari che puntano sulla trasmissione e sulla condivisione del saper fare. Ad Al Mèni i manu-fatturieri di Matrioska progetteranno e spiegheranno come realizzare inedite alzatine da tavola e come rimodernare i nostri vecchi piatti di ceramica. Blogger e designer insegneranno come fotografare il cibo e come apparecchiare e raccontare la tavola.
> Un laboratorio sulla panificazione Rinascimentale
Nell’anno in cui Rimini celebra i 600 anni dalla nascita di Sigismondo Malatesta, non poteva mancare uno spazio dedicato al cibo rinascimentale. Nei giardini di piazzale Fellini si potrà entrare in una taberna antica con all’interno squisite sorprese, cotte nei forni in terra cruda. E’ “Panis Antiquus & co, alla corte di Sigismondo Pandolfo Malatesta”, una ricca serie di iniziative che prevede, oltre alla dimostrazione delle antiche tecniche di lavorazione del pane, il recupero dei saperi relativi alla selezione e preparazione delle erbe spontanee commestibili, delle conoscenze sulle erbe e sulle argille utili alla cura della persona e alla cosmesi, e infine delle tecniche ceramiche in uso nel 1400. Oltre alle dimostrazioni al pubblico si svolgeranno anche laboratori per adulti e ragazzi, organizzati da Dimora Energia.
> Anteprima Al Mèni: venerdì 16 giugno a tavola con gli chef
Per la prima volta Al mèni ospita una serata di anteprima nella cornice delle sale storiche del magico Grand Hotel di Rimini. Lo chef Claudio Di Bernardo ospiterà Joao Rodriguez, chef una stella Michelin del ristorante Feitoria Di Lisbona e August Lill, chef Svedese che, dopo 10 anni di esperienze parigine, aprirà in autunno il suo ristorante a casa, in Svezia. Una cena a sei mani che unirà i capi opposti d’Europa, fra prodotti romagnoli e culture distanti, ma allo stesso tempo estremamente profonde. Sei portate sposate da un abbinamento di vini al calice (disponibilità limitati fino ad esaurimento posti, costo 80 euro a persona su prenotazione, tel 0541.56000, info@grandhotelrimini.com).
> Un pic nic stellato nei giardini del grand Hotel
Evento nell’evento, il déjeuner sur l’herbe, domenica 18 giugno (dalle ore 11,30 alle 15) i cancelli del Grand Hotel si apriranno per un pic nic speciale, organizzato nei giardini dello splendido Hotel liberty caro a Fellini, a cura di Claudio di Bernardo, chef del Grand Hotel di Rimini, di Roberto Rinaldini, maestro di pasticceria, in collaborazione con Massimo Bottura e gli chef di Al Mèni. (disponibilità limitata, costo € 40 su prenotazione, tel 0541.56000, info@grandhotelrimini.com)
> Da Al Mèni a ‘Spessore!’ la cucina d’autore si trasferisce a Torriana
Fa eco ad Al meni a pochi giorni dalla sua conclusione, Spessore! al Povero Diavolo di Torriana. Questa volta il circo dei cuochi si sposta in collina dal 20 al 23 giugno, per la quinta edizione di un evento particolare ed originalissimo. Quattordici cuochi e relative brigate inventano il cibo, ogni sera creazioni e improvvisazioni di cucina inedite che nascono dalla contaminazione, aggregazione, cooperazione di saperi e professionalità per vocazione inclini alla ricerca e sperimentazione. Una spumeggiante kermesse di idee cucinate, un laboratorio attivo che ha già conquistato un pubblico di fedeli e curiosi estimatori.
Info: www.almeni.it