Domenica 18 settembre il Castello di Canossa si riempirà di musica per l’ultima trappa dell’iniziativa Castelli di Carta – Sarà un’opera rock sinfonica “Stabat mater” di Franco Simone lo spettacolo che sarà allestito sulla terrazza naturale sottostante al Castello di Canossa – La filosofia della manifestazione è far scoprire al pubblico gli scorci più belli del territorio canossiano attraverso musica di qualità e poesia – L’iniziativa è organizzata dall’Unione di Prodotto Appennino e Verde col patrocinio della Provincia di Reggio Emilia e del Comune di Canossa – L’orario d’inizio ė alle ore 17 – L’ingresso è gratuito
Un’opera rock sinfonica eseguita davanti a un castello leggendario come il Castello di Canossa sull’Appennino Reggiano. E’ questo il programma dell’ultima tappa di “Castelli di Carta” in programma domenica pomeriggio 18 settembre alle ore 17 in un luogo pieno di poesia Canossa. Lo spettacolo è lo “Stabat Mater” di Franco Simone, un’opera rock sinfonica eseguita da Franco Simone, Michele Cortese, Alberto Venturini con gli arrangiamenti del maestro Alex Zuccato. L’orchestra e il coro cameristici sono quelli di Adagio e Furioso, diretti dal maestro Stefano Acerbi. La filosofia della manifestazione Castelli di Carta è far scoprire al pubblico gli scorci più belli del territorio canossiano e condurlo per mano su nuovi scenari attraverso musica di qualità, concerti, letture di testi di poesia. La data di domenica 24 settembre poi, cade nel momento ideale per assistere al foliage, il momento in cui i boschi si tingono di mille colori cangianti per il cambiamento del fogliame. Canossa e i borghi del Parco Nazionale Tosco emiliano sono particolarmente adatti per godersi questo spettacolo della natura.
Il luogo scelto quest’anno, dove si sono svolti le tappe precedenti di agosto e settembre, è il Castello di Canossa. E’ qui che avvenne l’episodio della penitenza dell’imperatore Enrico V: nel gennaio del 1077 rimase per tre giorni con i piedi nudi nella neve in attesa di essere accolto e perdonato da papa Gregorio VII che si trovava nel castello di Matilde. Oggi del castello non rimangono che pochi resti, ma l’atmosfera è intatta e piena di suggestione. L’iniziativa è organizzata dall’Unione di Prodotto Appennino e Verde col patrocinio della Provincia di Reggio Emilia e del Comune di Canossa.
“Il nostro Appennino è come luogo d’incontro e di accoglienza tra i viaggiatori – dice Pierluigi Saccardi Presidente dell’Unione regionale di prodotto Appennino e Verde – E’ l’Appennino che apre le porte di casa a quei viaggiatori che vogliono portarsi a casa un’emozione e un ricordo legati a questo straordinario territorio. Si possono fare trekking, passeggiate, il tour dei castelli di Matilde di Canossa o il tour dei caseifici di Parmigiano Reggiano o partire alla scoperta dei piccolissimi borghi della montagna dove le tradizioni sono rimaste immutate”.
In caso di pioggia, il concerto si trasferirà alla Chiesa di Ciano d’Enza sempre alla stessa ora. L’ingresso è in ogni caso gratuito.
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