Valorizzazione del turismo religioso e delle antiche vie dei pellegrini: la Regione realizza una nuova Cartoguida sui 10 antichi cammini che attraversano l’Emilia Romagna ed è in procinto di creare un tavolo di lavoro tra Assessorato al Turismo e l’Ufficio al Turismo, Sport, Tempo libero e Pellegrinaggi della Conferenza Episcopale dell’Emilia Romagna, per creazione di un circuito regionale ad hoc – L’Emilia Romagna è attraversata da 10 dei più antichi cammini per pellegrini, dalla Via Francigena alla Via Romea Germanica, per quasi 1800 km di percorsi che uniscono la Regione a Roma, Padova, Assisi ed altri importanti luoghi di culto – La Cartoguida, intitolata “Lungo le Antiche Vie dei Pellegrini in Emilia Romagna” è stata realizzata in 10.000 copie, in italiano e inglese, con tante informazioni utili per il turista viandante – In Italia il turismo religioso conta 5,6 milioni di presenze annue, di cui il 60% estere
Quello del turismo religioso è un comparto che ogni anno conta in Italia 5,6 milioni di presenze, di cui il 60% dall’estero (pari a 3,3 milioni di presenze, fonte ISNART, Istituto Nazionale Ricerche Turistiche) e a cui l’Emilia Romagna si rivolge forte della presenza sul suo territorio di ben 10 storici cammini dei pellegrini (dalla Via Francigena alla Via Romea Germanica), per quasi 1.800 chilometri di itinerari che la percorrono da nord a sud, collegandola a tutta Europa e a Roma e toccando antiche pievi, santuari, piccoli borghi e paradisi naturali.
Al fine di offrire ai viandanti sempre maggiore ospitalità e servizi, la Regione ha realizzato la nuova Cartoguida “Lungo le Antiche Vie dei Pellegrini in Emilia Romagna”, stampata in lingua italiana ed inglese, e si appresta a firmare, per la prima volta, una Convenzione per la creazione di un tavolo di lavoro congiunto tra l’Assessorato Regionale al Turismo e la Conferenza Episcopale dell’Emilia Romagna.
Non solo, il sito http://www.emiliaromagnaturismo.it propone, nella sezione “da scoprire”, pagine dedicate al turismo religioso e al Giubileo (per esempio con approfondimenti sulle Porte Sante, porte delle basiliche solitamente chiuse e che vengono aperte esclusivamente per l’Anno Giubilare), oltre ad informazioni sui 10 cammini (con i link ai relativi siti ufficiali) e la versione scaricabile della Cartoguida in formato pdf.
Le azioni sopracitate sono preliminari alla creazione di un circuito regionale “Turismo Religioso e dei Cammini” che coinvolgerà operatori turistici regionali (club di prodotto, centri termali) con proposte di soggiorno per gli escursionisti. Sono già 25 gli operatori che sono stati contattati e si sono dichiarati interessati al progetto.
Realizzata in 10.000 copie, “Lungo le Antiche Vie dei Pellegrini in Emilia Romagna” verrà distribuita nelle fiere di settore e, a richiesta, nei punti informativi lungo le Vie e tra gli operatori turistici aderenti al Circuito. Oltre ai percorsi, la Cartoguida indica il livello di difficoltà, le tappe percorribili in un giorno di cammino, i luoghi dove ottenere le credenziali del pellegrino, la possibilità di accoglienza lungo i percorsi e altre informazioni utili.
La Convenzione che verrà siglata tra Assessorato Regionale al Turismo e Conferenza Episcopale dell’Emilia Romagna mirerà al coinvolgimento delle comunità locali e delle Diocesi lungo i cammini con l’obiettivo di uno scambio di informazioni, la creazione di una rete di referenti, la raccolta di materiali informativi, il monitoraggio delle vie e dei cammini di pellegrinaggio, la realizzazioni di azioni di promo-comunicazione mirate condivise, in linea con i progetti regionali e lo spirito dell’Ufficio della Pastorale del Turismo della CEI del Vaticano.
Emilia Romagna crocevia dei cammini dei Pellegrini
Quasi 1800 km di cammini, tutti tracciati e con segnaletica, percorribili a piedi, ma in diversi casi anche a cavallo e mountain bike, e dotati di luoghi d’accoglienza. L’Emilia Romagna vanta un primato nazionale per essere attraversata da ben 10 storici cammini dei pellegrini, tre dei quali europei ed antichissimi: la Via Francigena (antica Via che nel medioevo univa Canterbury a Roma e ai porti della Puglia), la Romea Germanica (che collegava Stade, nella Bassa Sassonia, a Roma) e la Via Romea Strata (dal nord e dall’est Europa a Roma). Oltre alla capitale, i cammini che attraversano la Regione e toccano un centinaio di comuni emiliano romagnoli collegano altri importanti luoghi di fede, da Padova ad Assisi, passando per l’Eremo di Camaldoli (Ar), La Verna (Ar) e Monte Paolo (Fc). Le dieci Vie dei Pellegrini che attraversano l’Emilia Romagna da ovest a est sono: la Via degli Abati (129 km in regione), la Via Francigena (143 km), il Sentiero di Matilde (140,8 km), la Via Romea Nonantolana (208 km), la Via Romea Strata-tratto Romea Longobarda (200 km), la Via degli Dei (66,5 km), il Cammino di Sant’Antonio (258 km), il Cammino di Assisi (72 km), la Via Romea Germanica (260 km) e il Cammino di San Vicinio (320 km).
Per il Giubileo aperte in Emilia Romagna 41 Porte Sante
Lungo le vie…del cielo e non solo, sono tanti i luoghi di culto e di preghiera dell’Emilia Romagna in cui fermarsi anche solo per ammirare le opere d’arte che custodiscono. E sono tante, ben 41 in tutta la Regione, le possibilità di passare attraverso una delle Porte Sante aperte in occasione del Giubileo Straordinario della Misericordia. Ogni porta conduce ad un luogo al quale si giunge da un “pellegrinaggio” per un incontro spirituale speciale. Si va dalla Cattedrale di San Pietro e il Santuario della Beata Vergine di San Luca a Bologna alle Cattedrali di Rimini, Reggio Emilia, Imola, Forlì, Cesena, Ravenna, Faenza, Ferrara, Modena, Carpi, Pennabilli, fino all’eremo di Saiano a Poggio Torriana nella Diocesi di Rimini, al Santuario della Madonna del Mulino nella Diocesi di Imola, alla Collegiata di San Michele di Bagnacavallo nella diocesi di Faenza-Modigliana.
L’elenco completo delle Porte Sante è consultabile sul sito www.emiliaromagnaturismo.it/it/vie-di-pellegrinaggio/porte-sante.html
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