Un articolo del settimanale austriaco Wiener (78.500 copie di tiratura) dal titolo “Bologna, la pasta perfetta”, uscito il 30 luglio, propone ai lettori un viaggio alla scoperta della tagliatella, quello che gli stranieri pensano essere gli “spaghetti alla Bolognese” – Le eccellenze enogastronomiche regionali al centro di altri articoli della stampa tedesca e svizzera dedicati alla provincia di Parma e Comacchio
Gli “spaghetti alla Bolognese”? Non esistono. Parola di Martin Swoboda giornalista del settimanale austriaco Wiener (78.500 copie di tiratura).
In un articolo, dal titolo “Bologna, la pasta perfetta” uscito il 30 luglio, propone ai lettori un viaggio alla scoperta di quello che gli stranieri pensano essere gli “spaghetti alla Bolognese” che non esistono.
Il reporter spiega che “ci sono tagliatelle e ragù alla Bolognese” e lui ne ha scoperto direttamente i segreti partecipando a un corso di cucina durante un educational tour organizzato da Apt Servizi Emilia Romagna.
Durante le ore passate in questa scuola il giornalista – che si è divertito moltissimo mettendo le mani in pasta e tra i fornelli – ha imparato le tecniche per fare la sfoglia a mano (la “base” per fare le tagliatelle) e quelle per realizzare un buon ragù dove la pazienza nella preparazione e la qualità degli ingredienti fanno la differenza.
Anche altri reporter europei, che hanno preso parte a educational tour promossi da Apt Servizi, sono rimasti colpiti, e ne hanno scritto in articoli pubblicati di recente, dalle eccellenze enogastronomiche dell’Emilia Romagna.
“Parma, paradiso per gli amanti gusto” è il titolo di un articolo (corredato da una gallery di dieci fotografie) pubblicato il 5 agosto sul newsmagazine online tedesco Focus Germania (36 milioni di visitatori unici all’anno). Il testo è a firma del giornalista dell’agenzia di stampa DPA Bernard Krieger.
Nel suo servizio il reporter esalta Parma e il suo territorio, definendolo “paradiso” per buongustai, visto che può vantare prodotti enogastronomici di eccellenza: dal Parmigiano Reggiano al Prosciutto di Parma, dalla pasta fatta a mano al Lambrusco. “E’ un intero territorio – si legge nel testo – che ‘profuma’ di prodotti unici, non solo la città di Parma. Attraverso i Musei dei Cibo, – a Soragna, c’è il Museo del Parmigiano Reggiano, a Felino, il Museo del Salame e, a Langhirano, il Museo del Prosciutto di Parma e a Collecchio il Museo del Pomodoro”, Il giornalista racconta la sua visita a questi straordinari luoghi dove il visitatore è accompagnato, attraverso percorsi espositivi, alla scoperta dell’evoluzione storica della produzione di questi prodotti di qualità dell’Emilia Romagna. Delizie gastronomiche, ricorda il giornalista ai lettori tedeschi, che si possono trovare, e acquistare, nelle diverse “boutique” enogastronomiche di Parma, “una vera e propria gioia per gli occhi”.
Anche la giornalista austriaca Roswitha Fitzinger, nel reportage “I mille sapori del gusto”, pubblicato in giugno sul quotidiano austriaco OÖNachrichten (140.000 copie di tiratura), racconta, ammirata, quello che ha trovato, e apprezzato, durante un tour in regione con tappe a Bologna, Comacchio (“la patria dell’anguilla”), il Parco del Delta del Po, Cervia e Rimini (“città dal doppio volto, balneare e storica, apprezzata anche per il suo cibo di strada: dal pesce alla piadina”).
Il racconto delle magiche atmosfere di Comacchio, “dove tutto sa di anguilla”, è al centro dell’articolo della giornalista Carlotte Henggeler pubblicato a fine luglio sul settimanale svizzero “Tele e Tv Star” (131.000 copie di tiratura).
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