Rimini 14 giugno 2023
La Costa Romagnola dell’Emilia-Romagna con le sue preziose risorse naturalistiche e i progetti di tutela dell’Adriatico al centro del docufilm “Die Adria” (“L’Adriatico”) della regista tedesca Caroline Haertel, attualmente sulla Riviera Romagnola con la sua troupe per 2 settimane di riprese – Il documentario, frutto di un’attività di media relation di APT Servizi Emilia-Romagna, andrà in onda dal 2024 sul canale TV pubblico europeo ARTE (www.arte.tv), nella serie “Arte discovery” prodotta in collaborazione con la seconda TV pubblica tedesca ZDF – Il filmato (con sottotitoli in varie lingue), resterà sulla mediateca di www.arte.tv/it per 10 anni e sarà visto da oltre 5 milioni di persone in tutto il mondo.
L’Emilia-Romagna e il suo profondo legame con il Mare Adriatico, fatto di persone, luoghi e progetti di salvaguardia ambientale.
È l’idea che ha ispirato la regista tedesca Caroline Haertel, in questi giorni sulla Riviera Romagnola con la sua troupe per le riprese di “Die Adria” (“L’Adriatico”), docufilm che dal 2024 andrà in onda sul canale televisivo pubblico europeo ARTE (www.arte.tv), nella rinomata serie “Arte discovery” prodotta in collaborazione con la seconda TV pubblica tedesca ZDF (“Zweites Deutsches Fernsehen”).
Il filmato, (con sottotitoli in varie lingue), resterà sulla mediateca di www.arte.tv/it per 10 anni, raggiungendo oltre 5 milioni di telespettatori mondiali.
Dopo un sopralluogo avvenuto in marzo grazie a un’attività di media relation di APT Servizi Emilia-Romagna, agli inizi di giugno Caroline Haertel è tornata in questi luoghi e per un paio di settimane toccherà le province della Riviera Romagnola, lungo i 110 km di costa che dai Lidi Ferraresi arrivano fino a Cattolica (Rn), per parlare di tesori naturalistici e di importanti progetti di sostenibilità della flora e fauna marina.
Partendo dalla Riserva Naturale del Gran Bosco della Mesola, nel ferrarese – memoria delle antiche foreste che si trovavano fino a qualche secolo fa lungo la Costa Adriatica – le riprese si concentreranno sul Parco Interregionale del Delta del Po, Riserva MAB Unesco, particolare esempio di biodiversità dove l’acqua è l’assoluta protagonista.
Altra tappa significativa che incarna la particolare sensibilità dell’Emilia-Romagna per la tutela dell’ambiente marino è il Cestha di Marina di Ravenna (Ra), Centro di ricerca sperimentale per la salvaguardia degli habitat marini, dove non mancheranno momenti carichi di emozione durante la liberazione in mare di una testuggine in cura al Centro. Tappa successiva nel centro storico di Ravenna, per filmare la Darsena e la Cripta sommersa della Basilica di San Francesco. Nel programma delle riprese anche la spiaggia di Rimini, la “Miami d’Italia” con le sue spiagge attrezzate per ogni tipo di sport e il nuovo Parco del Mare, 15 km di aree verdi e per lo sport, piste ciclabili e pedonali, ispirati alla filosofia del “seawellness” e della ecosostenibilità.
Le riprese proseguiranno in alto mare su un’imbarcazione RIB Anvera (progettata dal designer Aldo Drudi e realizzata nei cantieri di Misano Adriatico) per raggiungere l’area dove sorgeva la Repubblica Esperantista dell’Isola delle Rose, nota semplicemente come “Isola delle Rose”. Questa micronazione fondata su una piattaforma artificiale di 400 m² nel mare Adriatico, fuori dalle acque territoriali italiane, fu ideata dall’ingegnere bolognese Giorgio Rosa nel 1958 che nominò il Sig. Wolfgang Rudy Neumann di Monaco di Baviera ambasciatore dell’Isola delle Rose all’estero, in particolare nei paesi di lingua tedesca. L’area in cui sorgeva l’Isola farà da sfondo all’intervista al Sig. Neumann – salpato con la troupe – e al suo racconto di questo singolare esperimento politico, sociale e culturale.
Ad interpretare Neumann nell’acclamato film Netflix “L’incredibile storia dell’Isola delle Rose”, dedicato a questa curiosa vicenda, era l’attore tedesco Tom Wlaschiha, (volto noto e amato dal pubblico teutonico e internazionale per Trono di Spade, Das Boot, nonché presente nella stagione finale di Stranger Things) testimonial per l’Emilia Romagna per i mercati di lingua tedesca e protagonista di una campagna web di 10 video dedicati alla Regione e alle sue eccellenze.
La troupe di “Die Adria” si sposterà quindi da Rimini a Cesenatico (FC), per salpare su una delle storiche Vele al Terzo del Museo della Marineria, recentemente riconosciute “Patrimonio culturale immateriale” dal Ministero dei Beni Culturali Italiano.
Per finire, altri due appuntamenti con importanti piani di salvaguardia del Mare Adriatico. Al Centro Visite Bevanelle di Savio, nel Ravennate, Antonio Morritti, pescatore e referente dell’Alga Ulisse, spiegherà il progetto di economia circolare di valorizzazione delle proprietà naturali delle alghe. L’obiettivo è di favorire l’equilibrio e il miglioramento delle condizioni ambientali del litorale Adriatico, partendo proprio dalle alghe, che crescono abbondanti in questo mare (www.algaulisse.it/).
A Cattolica (Rn), incontro con la biologa marina Carlotta Santolini, ideatrice del progetto di pescheria sostenibile Blueat (www.blueat.eu/), insieme ad altre 4 giovani imprenditrici riminesi, con cui promuovere la pesca selettiva e il consumo in ambito alimentare umano delle specie “aliene” dell’Adriatico, in particolare del Granchio Blu (specie autoctona delle coste atlantiche del continente americano arrivata nel nostro mare attraverso le acque di sentina delle grandi navi), per ridurre i danni ambientali e contribuire al miglioramento del sistema socio/economico locale.
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