03/07/2023 – Il dessert di Federica Gif “Dolcemente”, citazione del titolo di un album del 1968 di Orietta Berti, conclude, mercoledì 5 luglio, la stagione della miniserie web “Una Ricetta con Orietta” partita a dicembre 2022 – Alla base di questa preparazione estiva, tanta frutta fresca e confetture da frutta Igp: Pesca e Nettarina di Romagna Igp, Melone Mantovano Igp, Ciliegie di Vignola Igp, Anguria Reggiana Igp, Amarene Brusche di Modena Igp, insieme a Pampapato di Ferrara Igp – La videoricetta completa sul sito www.unaricettaconorietta.it
“Adoro la cucina del mondo, ma questi sono i sapori che mi riportano a casa”: con questa dichiarazione d’amore alla cucina emiliano-romagnola, la food blogger Federica Gif apre, mercoledì 5 luglio, la puntata conclusiva della miniserie web “Una Ricetta con Orietta” (www.unaricettaconorietta.it), presentando al pubblico il nuovo dessert intitolato: “Dolcemente”.
Una ricetta -il cui nome è anche il titolo di un album del 1968 dell’’Usignolo di Cavriago” (Orietta Berti)- a base di frutta fresca del paniere delle Igp regionali, ideale per rinfrescarsi nelle calde giornate estive: Pesca e Nettarina di Romagna Igp, Melone Mantovano Igp, Ciliegie di Vignola Igp, Anguria Reggiana Igp, Amarene Brusche di Modena Igp, insieme a Pampapato o Pampepato di Ferrara Igp.
Il procedimento è molto semplice, “tanto da poterlo realizzare tutti i giorni”, commenta l’influencer.
Federica mescola, in una ciotola, il Pampepato di Ferrara Igp tagliato a dadini, con qualche cucchiaiata di Amarene Brusche di Modena Igp. Poi versa il composto in un paio di vasetti di vetro, copre con uno strato di colorato “pot-pourri” di frutta, precedentemente preparato da Orietta, e aggiunge crema di yogurt bianco fatto in casa. Scaglie di cioccolato fondente e foglie di menta sono il tocco finale di questo dolce “in vasetto” da gustare al cucchiaio. Sul sito www.unaricettaconorietta.it tutti i passaggi della nuova ricetta.
Prima del consueto assaggio, Orietta conclude il viaggio gastronomico nelle eccellenze Dop e Igp dell’Emilia-Romagna con un caloroso saluto a tutti i followers della miniserie web, invitandoli a proseguire l’esplorazione della Food Valley d’Italia.
Nelle otto puntate mensili da dicembre 2022 a luglio 2023, “Una Ricetta con Orietta” ha visto Orietta Berti e i due istrionici foodblogger Federica Gif ed Emanuele Ferrari, realizzare svariate ricette con le 44 eccellenze Dop e Igp della Food Valley emiliano-romagnola (primato europeo).
Il progetto è stato promosso dall’Assessorato Regionale all’Agricoltura, insieme ad Apt Servizi Emilia-Romagna. #UnaRicettaConOrietta #FoodValley #inEmiliaRomagna #OriettaBerti
@Orietta Berti @Regione Emilia-Romagna
Gli ingredienti della ricetta “Dolcemente”
La Pesca e Nettarina di Romagna Igp – pesca noce dalla buccia liscia e dalla polpa gialla o bianca – è buona da gustare fresca, in succhi, confetture o sciroppata. La produzione si concentra nelle province di Ferrara, Bologna, Forlì-Cesena, Rimini e Ravenna. Le Pesche e Nettarine di Romagna Igp sono dissetanti, diuretiche e ricche di sostanze importanti sotto il profilo nutrizionale, inoltre il succo è un eccellente tonico per la pelle del viso.
Frutto apprezzato dalla nobiltà fin dal Rinascimento, il Melone Mantovano Igp è stato spesso citato da noti scrittori come Alexandre Dumas (padre), che invitava a “…mangiarlo con pepe e sale, e berci sopra un mezzo bicchiere di Madera, o meglio di Marsala”. Quello col prosciutto è l’abbinamento più comune, in alternativa vanno bene anche salumi tipici locali, come salame, prosciutto cotto, o Bresaola della Valtellina Igp. Questo frutto ha notevoli proprietà nutrizionali: è antiinfiammatorio, previene le malattie cardiache, protegge la salute degli occhi, rallenta l’invecchiamento della pelle grazie al beta-carotene, aiuta la diuresi e la regolarità intestinale, rinforza il sistema immunitario, dato che è ricco di vitamina C, regola il contenuto di zuccheri nel sangue e aiuta a perdere peso, perché ipocalorico.
La zona di produzione del Melone Mantovano Igp si estende in diversi Comuni tra le Province di Modena (Concordia, Mirandola e San Felice sul Panaro), Ferrara (Bondeno, Cento e Sant’Agostino) e Bologna (Crevalcore, Galliera e San Giovanni in Persiceto), oltre alle Province di Mantova e Cremona, in Lombardia.
Una curiosità: dall’impollinazione del fiore del Melone, un fiore color giallo acceso, le api ricavano un miele aromatico, delicato e piuttosto raro.
La Ciliegia di Vignola Igp è un frutto dal sapore dolce, ideale per chiudere il pasto. Risulta ottimo ingrediente per svariate ricette, dolci e salate, come la “Ciliegiata”, cotta nel vino e nello zucchero, il “Clafoutis”, classico dolce di origine francese, ma anche marmellate, salse per condire la cacciagione e liquori, come il Kirsch o lo Sherry. Perfetta anche per la preparazione della frutta candita o sotto spirito.
La zona di produzione comprende vari territori in provincia di Modena e di Bologna posti nella fascia altimetrica che va dai 30 fino ai 950 metri s.l.m., nel tratto pedemontano del fiume Panaro.
Proprio Vignola, nel Modenese, celebra a giugno questo frutto nella tradizionale Sagra “Vignola è tempo di ciliegie”, evento ormai consolidato che celebra la “Ciliegia Moretta” per la quale la città è famosa nel mondo e che, assieme ad altre varietà autoctone, ha ottenuto nel 2012 la certificazione Igp dell’Unione Europea.
L’Anguria Reggiana Igp, l’unica Anguria Igp d’Europa, è caratterizzata da un elevato tenore zuccherino. A conferire al frutto la sua fragranza inconfondibile sono vari fattori che vanno dagli aspetti climatici e ambientali delle terre della Bassa Reggiana, alle pratiche di coltivazione sostenibile, fino ai severi controlli di qualità e al periodo di produzione, che si concentra esclusivamente in estate (giugno-settembre). L’ Anguria Reggiana Igp è prodotta in un’ampia porzione di pianura reggiana, e include i centri di maggiore riconoscibilità storica in cui veniva coltivata tradizionalmente, quali Gualtieri, Novellara, Santa Vittoria, Poviglio e Cadelbosco di Sopra, Rio Saliceto e Ca’ de’ Frati.
Le Amarene Brusche di Modena Igp sono una confettura composta dai frutti di ciliegio acido (Prunus Cerasus). Nel pieno rispetto della ricetta tradizionale, è prodotta utilizzando soltanto zucchero, senza aggiunta di coloranti, conservanti o addensanti. Caratterizzata dal peculiare sapore asprigno, questa confettura può essere gustata al naturale, a fine pasto come dessert, oppure impiegata per la realizzazione di torte e crostate. Inoltre, è molto apprezzata in abbinamento al gelato. Nell’Ottocento Pellegrino Artusi, gastronomo e critico letterario, inserì nel suo ricettario la ricetta della tipica crostata con confettura di amarene acide, che grazie al loro sapore “brusco”, conferiscono a questo dolce una connotazione unica.
La zona di produzione comprende i territori della pianura e della media collina di svariati Comuni in provincia di Modena e di Bologna.
Il Pampapato o Pampepato di Ferrara Igp è un tipico dolce speziato dal colore marrone, caratterizzato da una copertura di cioccolato fondente e da un impasto composto da frutta secca e canditi.
L’origine del Pampapato di Ferrara Igp risale al XVI secolo ed è legata alle monache di clausura del Monastero del Corpus Domini di Ferrara. Alla Corte degli Estensi, al termine dei sontuosi banchetti nobiliari, era tradizione servire dolci simili a pani a base di spezie. Le monache, traendo ispirazione da un’antica ricetta del grande cuoco rinascimentale Cristoforo da Messisbugo, crearono un pane speziato a forma di zuccotto, da offrire in dono agli alti prelati durante le festività natalizie. Così il dolce divenne il Pan del Papa, da qui il nome Pampapato e Pampepato. Solo nel 1902 un pasticcere ferrarese pensò di ricoprire il pane speziato con il cioccolato, ingrediente ancora sconosciuto nel ‘500. Da allora il Pampapato è diventato il dolce simbolo di Ferrara. La ricetta a questo link: www.ferraraterraeacqua.it/it/enogastronomia/prodotti-tipici/pampepato-o-pampapato-di-ferrara#null
Ufficio Stampa Apt Servizi – Tel. 0541-430.190 – www.aptservizi.com