Martedì 14 Aprile 2020
In questi giorni di “Lockdown” l’Adriatico, azzurro e trasparente come non mai, si conferma Paradiso di biodiversità – Sui social, filmati e foto di delfini e tonni ripresi dai pochi pescatori in servizio nel weekend pasquale a largo delle coste di Ravenna e Milano Marittima – “Calato il disturbo sonoro in mare – dice Attilio Rinaldi, Presidente del Centro Ricerche Marine – molte specie ittiche si sono avvicinate alla costa per mangiare il nostro abbondante pesce azzurro”
Pranzo pasquale in gruppo e senza tener conto del…distanziamento sociale. Ma la cosa è assolutamente lecita e meravigliosa, soprattutto per chi è riuscito a filmare e fotografare questo branco di splendidi animali. Sui social stanno girando diversi post che ritraggono branchi di delfini – tursiopi e “stenelle” in particolare – e tonni che, proprio in questo periodo pasquale si sono avvicinati alla costa tra Rimini e Ravenna per farsi grandi scorpacciate di pesce.
«Ragioni oggettive legate al minor traffico navale – spiega Attilio Rinaldi, Presidente del Centro di Ricerche Marine, di stanza a Cesenatico – hanno fatto diminuire moltissimo il disturbo sonoro e proprio ieri (lunedì 13 aprile) è stato filmato un gruppo di stenelle che si sono avvicinate alle nostre coste per cibarsi di pesce azzurro, di cui l’Adriatico abbonda. A differenza dei tursiopi – il delfino più comune in Romagna, il quale “viaggia” in solitario o al massimo in gruppi familiari – le stenelle, più piccole e più agili, viaggiano in gruppi di 60-70 individui, come abbiamo visto nei filmati riportati dai social».
Che l’Adriatico sia un paradiso di biodiversità è noto, e non solo agli addetti ai lavori: oltre 800 specie ittiche affollano questo spicchio di mare, compresi animali mitici come le tartarughe e, appunto, i delfini, stimati in circa 7mila individui.
«Questi cetacei stanno mostrando un significativo incremento nei loro contingenti – aggiunge Rinaldi – e il nostro è l’unico mare italiano dove, anziché diminuire, sono cresciuti di numero». «Abbiamo ricevuto dati nuovi da varie parti del mondo, in cui si evidenziano trend positivi – aggiunge Caterina Fortuna, dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), di stanza all’International Whaling Commission di Cambridge (UK) – ma di certo si può dire che i tursiopi in Adriatico sembrano stare bene e mostrano trend stabili o in aumento».
E, in questo particolare frangente di allarme sanitario, la comparsa di questi animali mitici a ridosso delle coste assumerebbe, nel simbolismo religioso, un forte auspicio di ripresa vitale. Infatti, vari popoli della terra considerano i delfini come spiriti protettori, così come il delfino è nel simbolismo cristiano, che lo vuole legato all’immagine del soccorritore dei naufraghi perduti nell’ombra della notte. Nei video ai link riportati, l’avvistamento a Pasquetta di un gruppo di stenelle da parte di una barca di pescatori di cozze al largo delle coste ravennati (https://youtu.be/V5VR39SMncg) e decine di tonni rossi avvistati, sempre ieri, ad appena due miglia dalla costa davanti a Milano Marittima (https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=10157812786885465&id=311537695464).
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