Anche operatori da Brasile e Finlandia, presenti per la prima volta, tra i 100 buyer da tutto il mondo che partecipano alla 14a Borsa del Turismo delle 100 Città d’Arte, ospitata per il terzo anno a Ravenna dal 28 al 30 maggio prossimi – Sabato 29 workshop di incontro tra i buyer e 500 operatori italiani dell’offerta – Tra le iniziative per il pubblico, corsi per “sfogline” e una full immersion live nell’opera lirica – Educational tour tra Ravenna e Ferrara per gli operatori, che assisteranno anche alle prove dell’Orchestra diretta dal Maestro Muti – Sostanziale tenuta nel 2009 per le città d’arte dell’Emilia Romagna, con +1,8% di arrivi e –0,3% di presenze
Per il terzo anno consecutivo Ravenna diventa il centro del business legato al turismo culturale, ospitando la 14a edizione della Borsa del turismo delle 100 Città d’arte, che si terrà nella capitale del mosaico dal 28 al 30 maggio prossimi. Sarà la presidente di Ravenna Festival, Cristina Mazzavillani Muti, ad inaugurare ufficialmente la manifestazione (venerdì 28 maggio, alle ore 12 in Piazza del Popolo) che quest’anno vede la partecipazione di 100 buyer da 24 paesi (con la presenza per la prima volta di operatori dal Brasile e dalla Finlandia), che incontreranno 500 operatori italiani dell’offerta. L’iniziativa è stata presentata oggi, mercoledì 26 maggio, nella sede della Regione, alla presenza del nuovo Assessore Regionale al Turismo Maurizio Melucci.
«Il turismo della nostra regione –ha sottolineato Melucci- è una squadra di potenzialità eccellenti, dal wellness al divertimento, dal balneare ad arte e cultura, passando per l’enogastronomia e i motori. Una squadra che funziona perfettamente solo se le sue componenti lavorano in sinergia assoluta. E la nostra offerta di arte e cultura ha un ruolo strategico in questa sinergia. Con questa squadra dobbiamo sfondare all’estero per puntare all’incremento dei nostri turisti stranieri. Il turismo è una risorsa dalle potenzialità illimitate per il nostro paese e va trattato come un comparto economico strategico e ci impegneremo perché questo riconoscimento da parte del Governo arrivi».
Momento clou della Borsa, promossa da Confesercenti, ENIT, APT Emilia Romagna, Comune, Provincia e Camera di Commercio di Ravenna, sarà il workshop di incontro tra domanda e offerta ospitato, sabato 29 maggio al Palazzo dei Congressi di Largo Firenze e che la scorsa edizione ha generato ben 3.600 contatti commerciali. Un risultato ottenuto grazie anche al sistema informatico specializzato che, confrontando le schede compilate dai T.O. accreditati, contenenti tutte le caratteristiche dell’offerta (tipologia dell’operatore, città/regione) e le richieste della domanda (regione di interesse, tipologia di servizio richiesto), ne evidenzia la compatibilità, favorendo incontri mirati. I tour operator potranno vivere in prima persona l’emozione della vacanza “made in Emilia Romagna” con diversi educational tour che toccheranno alcuni scrigni d’arte dell’Emilia Romagna e il suo entroterra, senza trascurare anche le eccellenze enogastronomiche del territorio, e sabato 29 gli operatori vivranno l’esperienza irripetibile di assistere alle prove aperte dell’orchestra diretta dal Maestro Riccardo Muti.
Arte e cultura invadono Ravenna
Passerella in Piazza del Popolo per le eccellenze artistico-culturali italiane, con gli stand dedicati alle regioni, ai borghi, e ai centri d’arte italiani, e un ricco calendario di eventi per il pubblico, dalle degustazioni alle esibizioni musicali, dalle danze folkloristiche agli spettacoli. Oltre ad assistere dal vivo ad uno concerto di “pizzica” salentina o alla realizzazione al tornio di una ceramica faentina, il pubblico avrà anche l’opportunità, unica, di vivere in prima persona l’emozione dell’opera lirica, con “l’Italia del Belcanto”, e di mettere le mani in pasta con “A scuola con la Marietta”. Il primo incontro, venerdì 29 (ore 18,30, Giardino Pensile del Palazzo della Provincia) vedrà protagonisti Claudio Rastelli, pianista e compositore, e Chiara Fiorani, soprano, entrambi della Fondazione Teatro Comunale di Modena, in un viaggio melodico tra Puccini, Verdi, Mascagni, Donizetti e tanti altri. Venerdì alle 11.30, sabato alle 11 e domenica alle 10.30, nello stand Terre di Romagna le sfogline di Casa Artusi di Forlimpopoli daranno invece lezioni di sfoglia, per diventare vere “azdore” (in Romagna per tradizione l’arzdora è la reggitrice del focolare domestico).
Sostanziale tenuta delle città d’arte dell’Emilia Romagna nel 2009
I dati ancora provvisori del 2009 sui movimenti turistici nelle principali città d’arte e affari dell’Emilia Romagna, elaborati per Assoturismo Confesercenti Emilia Romagna dal Centro Studi Turistici (CST), parlano di una riconferma dei flussi rilevati nel corso dell’anno precedente. Le stime evidenziano una crescita dell’1,8% per gli arrivi e una flessione di presenze pari al -0,3%. Il 2009 ha chiuso quindi con circa 37 mila arrivi in più e 13 mila presenze in meno rispetto al 2008. Nel 2009, anno in cui l’economia mondiale è stata attraversata da una crisi economica molto dura con fasi recessive in tutti i paesi, a differenza del contesto nazionale e internazionale, nelle città d’arte dell’Emilia Romagna si registra una sostanziale tenuta dei flussi turistici le cui dinamiche si sono rivelate nel 2009 complessivamente migliori rispetto alle grandi città d’arte italiane, ma con una differenzazione per territorio e tipologia ricettiva e un calo significativo dei fatturati e della redditività delle strutture ricettive. In questo contesto, manifestazioni come la Borsa del Turismo delle 100 città d’arte rappresentano un importante supporto alla commercializzazione della vacanza d’arte e cultura e un modo concreto di reagire alle incertezze del mercato.
Il trend 2000-2009 – Il trend di crescita sostenuta del settore che aveva caratterizzato gli anni precedenti ha rallentato la propria intensità, anche se rispetto al 2000 l’incremento degli arrivi nelle città d’arte si è attestato al +24% e le presenze al +27%. Da segnalare i risultati di Forlì e Cesena, dove le presenze sono quasi raddoppiate, ma anche la performance di Bologna, dove si è registrato l’incremento più consistente in termini di valori assoluti: +225 mila presenze, anche se vanno analizzate assieme al consistente incremento dell’offerta ricettiva e all’aumento della competizione di mercato che hanno portato all’abbassamento della redditività aziendale. Guardando all’Italia, l’analisi delle dinamiche dei flussi nel corso del 2009, rispetto all’anno precedente, non permette di rilevare una tendenza uniforme, sebbene si possa parlare di un andamento leggermente negativo per le città di interesse storico e artistico italiane (-0,8% di presenze), ma comunque migliore rispetto a quanto stimato dall’Istat per l’intero territorio nazionale (-4,1%). Le città d’arte e affari dell’Emilia Romagna (-0,3% di presenze) dimostrano dunque un andamento leggermente migliore, che solo le performance di Milano e Venezia – centro storico – hanno saputo superare.
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26 Maggio 2010