Dal 10 al 14 giugno l’inviata russa Elena Moskovkina parteciperà, con un fotografo, a un eductour nelle terre verdiane organizzato da APT Servizi Emilia Romagna – La reporter realizzerà un reportage di 8 pagine per Vokrug Sveta, la più antica rivista di viaggi della Russia – Anche l’enogastronomia tra i temi trattati – E per descrivere al meglio la sua esperienza, la giornalista avrà anche l’occasione di “lavorare” in un locale di Busseto
Da lunedì 10 a venerdì 14 giugno Elena Moskovkina, corrispondente dall’Italia della rivista russa “Vokrug Sveta” (tradotto letteralmente “Attorno al Mondo”) sarà in Emilia Romagna per partecipare ad un tour, organizzato da APT Servizi, nei luoghi verdiani e realizzare un reportage di 8 pagine legato a Giuseppe Verdi e al bicentenario della sua nascita.
La giornalista sarà accompagnata da un fotografo della rivista che vanta una tiratura di 200.000 copie mensili e che è la testata legata al mondo dei viaggi più vecchia di Russia: esiste, infatti, da 150 anni. Realizza reportage molto ampi da tutto il mondo, dando notevole importanza alle foto.
La figura di Giuseppe Verdi suscita da sempre grande interesse nel pubblico russo, tornando alla ribalta proprio nel 2013, anno in cui ricorre il bicentenario della nascita del grande compositore di Roncole di Busseto (a 38 Km da Parma). Il tour toccherà Roncole e la casa nella quale Verdi nacque il 10 ottobre 1813. Situata nella bassa parmense, tra il Po e l’Appennino, è monumento nazionale dal 1901 ed è stata riaperta al pubblico dopo un intervento di restauro. Nell’edificio, adibito anche a posteria, il padre gestiva un’osteria e una bottega di generi vari. Il tour passerà anche da Busseto, con una visita al Teatro Verdi e da Sant’Agata, una frazione di Villanova sull’Arda, nella villa che Verdi acquistò nel 1848 e ristrutturò abitandovi dal 1851.
Al centro dell’attenzione di Elena Moskovkina anche l’enogastronomia della Food Valley italiana che vanta eccellenze conosciute (e imitate) in tutto il mondo: dal Parmigiano Reggiano Dop al Prosciutto di Parma Dop, dal Culatello di Zibello Dop alla Coppa di Parma Igp. Meno nota, ma dai sapori inconfondibili, è la Spalla di San Secondo, un salume che prende il nome dal paese della Bassa parmense dove sin dal Medioevo viene prodotto e che era tra i salumi preferiti proprio da Giuseppe Verdi. In una lettera, il Maestro, illustra una ricetta per la spalla cotta, completa di tutti i “trucchi” per non farla diventare stopposa.
E per entrare appieno nella vita locale, la reporter russa “lavorerà” in un locale della zona di Busseto per conoscere a fondo la cucina e i prodotti tipici del territorio, visitando anche delle cantine di produzione del Culatello di Zibello.
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07 Giugno 2013