Da Apt Servizi un dvd sulle meraviglie sottomarine del mare Adriatico distribuito in 10.000 copie agli operatori turistici della Riviera perché lo condividano con i loro ospiti – Babbi a.d. di APT Servizi “C’è un tesoro sommerso a pochi metri dalla riva, bastano maschera e snorkel per goderne” –
Il filmato è stato realizzato dal giornalista ed esperto subacqueo Mario Cobellini, con le riprese di Enzo Cicognani e la consulenza di Attilio Rinaldi, Presidente del Centro Ricerche Marine di Cesenatico
Ci sono dei turisti un po’ speciali che frequentano l’Adriatico che lambisce la costa romagnola. Sono i cavalucci marini. E con loro mazzole, nudibranchi, murici, canestrelli, paguri, delfini. Un variegato ed affascinante tesoro sommerso, testimonianza della purezza e ricchezza biologica di queste acque, che APT Servizi Emilia Romagna ha voluto “racchiudere” in un dvd che verrà diffuso capillarmente agli operatori turistici, perché tutti gli ospiti della riviera possano goderne.
«Oltre ad offrire un approccio sicuro e piacevole ai bimbi, grazie al suo fondale digradante -sottolinea Andrea Babbi, amministratore delegato di APT Servizi Emilia Romagna- il nostro Adriatico riserva anche tante inaspettate sorprese agli amanti della fauna e flora sottomarine. Sorprese che si possono già avvicinare a pochi metri dal bagnasciuga, semplicemente indossando maschera e snorkel. Abbiamo pensato di far scoprire ai turisti questo aspetto affascinante, e per molti sconosciuto, del nostro mare, coinvolgendo tutti gli operatori turistici in un’azione di valorizzazione».
Il dvd, che verrà distribuito in 10.000 copie ad albergatori e bagnini, è stato realizzato da Mario Cobellini, giornalista ed esperto subacqueo, con le immagini di Enzo Cicognani e la consulenza di Attilio Rinaldi, presidente del Centro Ricerche Marine di Cesenatico (che con la nave Daphne monitora costantemente lo stato di salute dell’Adriatico). Dieci minuti di immagini che aprono ad un mondo meraviglioso e raccontano di un Adriatico che è un laboratorio subacqueo in costante evoluzione, popolato da migliaia di affascinanti organismi. Ad appena pochi metri dal bagnasciuga avvengono i primi interessanti incontri, dai cavallucci di mare ai canestrelli, per poi passare allo splendido tesoro sommerso del Paguro, il relitto della piattaforma metanifera dell’Agip affondata nel 1965 nell’alto Adriatico, al largo della costa ravennate, e oggi diventata un “reef” artificiale d’incredibile bellezza. Qui, oltre a numerose specie di molluschi (comprese pregiatissime ostriche) si possono ammirare anche pesci mediterranei: corvine, gronghi, occhiate, scorfani di scoglio, astici, orate, mormore, pesci balestra. Fuoriusciti probabilmente dalle stive delle navi che, provenienti da Asia e Africa, attraccano al porto di Ravenna, questi pesci hanno trovato nel Paguro un microclima particolare, ideale per il loro habitat naturale “tropicale”.
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19 Agosto 2009