Dal 19 al 23 settembre il Palacongressi di Rimini ospita il congresso mondiale BITS (Bureau International du Tourisme Social) – Presenti circa 300 delegati provenienti da 35 paesi – Lunedì 20 settembre l’assemblea BITS dovrà decidere sul cambiamento del nome – Il presidente BITS Norberto Tonini: “Sarà un congresso storico” – L’assessore al Turismo dell’Emilia Romagna Maurizio Melucci: “Impegnati da sempre in una ospitalità accessibile e fruibile da tutti”
Dal 19 al 23 settembre Rimini sarà la “capitale” del turismo sociale. Il Palacongressi ospiterà il Congresso mondiale di BITS – il Bureau International du Tourisme Social – che avrà per tema “Turismo: è tempo di politiche sociali”. L’evento è organizzato da BITS in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna e la Repubblica di San Marino. BITS, associazione internazionale che promuove l’accesso al turismo e alle vacanze per giovani, famiglie, senior e diversamente abili, raggruppa circa 140 organizzazioni presenti in circa 40 paesi. Dopo 10 anni BITS riporta in Italia il congresso mondiale scegliendo Rimini e la Regione Emilia-Romagna da anni impegnata in azioni e politiche turistiche finalizzate all’incremento del turismo sociale. All’evento internazionale saranno presenti circa 300 delegati (rappresentativi di importanti associazioni internazionali) provenienti da 35 paesi.
L’evento mondiale è stato presentato al Grand Hotel di Rimini dove sono intervenuti il presidente BITS Norberto Tonini, l’assessore al Turismo dell’Emilia Romagna Maurizio Melucci, il presidente di Apt Servizi Liviana Zanetti, il Coordinatore Dipartimento Turismo e Sport della Repubblica di San Marino Vito Giuseppe Testaj.
A Rimini storico congresso: BITS cambia nome
Il BITS nasce il 7 giugno del 1963 a Bruxelles ed ha, come finalità, quella di “favorire lo sviluppo del turismo sociale nello scenario internazionale”. Il BITS è un’associazione internazionale di secondo livello, i cui associati sono a loro volta delle associazioni (o delle organizzazioni in senso più ampio) che operano a livello nazionale con la stessa finalità.
Per il presidente Tonini l’appuntamento di Rimini sarà un “evento storico” nella vita di BITS.
“A distanza di dieci anni dal nostro ultimo congresso in Italia svolto a Napoli – ha detto Tonini – a Rimini ci sarà una svolta nella nostra organizzazione. Lunedì 20 settembre l’Assemblea generale BITS sarà chiamata ad adottare riforme e modificazioni statutarie e perfino il cambiamento del nome dell’organizzazione. Sarà proposto di abbandonare il vecchio nome di ‘Ufficio Internazionale del Turismo Sociale’ per assumere quello di ‘Organizzazione Internazionale del Turismo Sociale’. La composizione del Consiglio di amministrazione non sarà più riservata solo ai soci tradizionali (che manterranno i due terzi), ma verrà allargata (per un terzo di posti) alla partecipazione attiva delle autorità locali e regionali”. Tonini ha poi svolto una valutazione sulle pratiche di turismo sociale in Italia: “Rispetto agli anni 60-70, quando il Paese era uno dei protagonisti nel mondo in questo settore, mi sembra che l’interesse sia un po’ scemato anche se si vedono segni di ripresa. Ma i buoni vacanza italiani sono poca cosa rispetto alle esperienze di Svizzera e Francia (utilizzati in questo Paese da 8 milioni di persone). Lo strumento va perfezionato e due sono le cose da fare: prevederne la defiscalizzazione e l’inserimento dei buoni vacanza nella contrattazione aziendale”.
Il “peso” del turismo sociale
Ma quale è il “peso” del turismo sociale? Per la complessità del settore e dei diversi soggetti coinvolti (famiglie, giovani, senior, disabili) è difficile rintracciare dati quantitativi. Da due anni Isnart svolge una ricerca sul Turismo Sociale e Associato in Italia. In base alla ricerca, presentata nel marzo 2010 in occasione della Borsa del Turismo Sociale e Associato di Viterbo, nel 2009 in Italia 804mila vacanzieri hanno prenotato la propria vacanza attraverso il circuito del turismo sociale ed associato. Questi turisti hanno attivato nel 2009 una spesa di 727,3 milioni di euro (pari al 2,1% dei consumi totali dovuti al turismo nell’arco dell’anno) e quasi 6400 strutture ricettive hanno collaborato nel 2009 con la rete del turismo sociale ed associato (il 9,3% del totale nazionale). Si stima però – rileva Isnart – che il giro d’affari per questa tipologia di soggiorni sia circa due volte superiore dato che questi turisti effettuano in media 2,3 soggiorni.
Maurizio Melucci (Assessore al Turismo Emilia Romagna):
“Da sempre impegnati in una ospitalità accessibile e fruibile da tutti”
“Siamo orgogliosi – ha detto l’assessore al Turismo della Regione Emilia Romagna Maurizio Melucci – di ospitare a Rimini il congresso mondiale del BITS perchè in sintonia con le politiche di eccellenza messe in campo dall’Emilia Romagna in questo settore. Per noi è chiaro che il turismo sociale (dei senior, giovani, disabili…) non può essere considerato un turismo di serie B ma un pezzo importante del core business del turismo del futuro favorendo anche importanti processi di destagionalizzazione. Nel settore del turismo della terza età, in quello giovanile e associativo i fatti dimostrano come questa realtà sia leader anche se c’è ancora molto da fare (sia a livello pubblico che privato non solo qui ma anche in Italia) per essere in grado di accogliere al meglio questo target di clientela e rendere concreto un turismo sociale, sostenibile e solidale”. L’assessore Melucci valutando l’esperienza dei buoni vacanza avviati in Italia ha poi commentato: “I buoni vacanza sono una ottima idea che va radicalmente rivista. Da anni in Francia e Svizzera sono attive forme di buoni vacanza che stanno funzionando molto bene. In Francia, ad esempio, nel 2008 sette milioni di francesi hanno usufruito dei buoni vacanza rispetto alle 7000 famiglie (20mila persone) che ne hanno usufruito in italia nel 2010. Occorre prevedere che i buoni vacanza non vengano considerati una sorta di vaucer dei poveri. Debbono essere inseriti nella contrattazione aziendale in forma di benefit. Vanno poi defiscalizzati e deve essere sburocratizzata la procedura. I buoni vacanza devono avere la stessa logica dei buoni pasto dove tutti li usano senza sentirsi indigenti. Il governo, e invito il ministro del Turismo Brambilla ad intervenire, deve rivedere questa idea, che tutti condividiamo, perchè i buoni vacanza non possono fare la fine della fallita social card”.
Liviana Zanetti (Apt Servizi Emilia Romagna): “Leader nel turismo sociale”
Nel suo intervento il presidente di Apt Servizi Liviana Zanetti ha ricordato come l’attuale offerta turistica dell’Emilia Romagna, attrezzata ad accogliere tutte le forme del turismo sociale (e che sarà uno degli assi strategici di intervento per il piano promozionale 2011) affondi le sue radici in una consolidata pratica ospitale. Una tradizione – ha spiegato il presidente di Apt Servizi – “che parte dal turismo giovanile nelle colonie marine (e dalle cure talassoterapiche) si specializza, dagli anni 70, nel turismo della terza età, si sviluppa e perfeziona, nei giorni nostri, con forme all’avanguardia di turismo accessibile espresse, ad esempio, nell’esperienza dei campeggi proposti da Village for all (nato nel 2008 sulle spiagge dei Lidi di Comacchio e che conta oggi in Italia un network di 25 strutture) e nel progetto sull’accessibilità delle strutture balneari ‘SpiaggialiberAtutti’ della Provincia di Rimini”. In particolare – ha precisato il presidente Zanetti – “nel turismo sociale della terza età l’Emilia Romagna è oggi una realtà leader dal punto di vista dei flussi turistici. Non esistono dati ufficiali ma gli operatori del settore stimano in oltre due milioni le presenze annue del turismo sociale e della terza età in Emilia Romagna che, molto probabilmente, raddoppiano considerando altri operatori non autorizzati”.
Testaj (Repubblica di San Marino): “Turismo sociale fattore di sviluppo del settore”
“San Marino – ha detto a sua volta il Coordinatore Dipartimento Turismo e Sport della Repubblica di San Marino Vito Giuseppe Testaj che ha portato il saluto del Segretario di Stato per il Turismo Fabio Berardi – ha il piacere di condividere con la regione Emilia Romagna la soddisfazione di poter ospitare il Congresso Mondiale del Bits 2010. La sensibilità del nostro Paese verso le tematiche della solidarietà è testimoniata in ogni occasione nelle sedi internazionali. Ma sviluppare il turismo sociale è oggi un fattore che non riguarda solo il senso di giustizia, di equilibrio sociale e di tutela di diritti che riconosciamo legittimi, ma anche un fattore strategico per lo sviluppo del turismo quale volano dell’economia”.
Il programma dettagliato dell’evento internazionale BITS di Rimini è consultabile a questo link:
http://www.socialtourismworldcongress.org/it/programma.htm
Ufficio Stampa APT Servizi, tel. 0541-430190 – www.aptservizi.com
18 Settembre 2010