Oltre 1.000 chef italiani nel mondo celebrano in contemporanea, domenica 17 gennaio, il “Tagliatella Day”, proponendo ai loro clienti la ricetta originale della tagliatella al Ragù alla Bolognese, per valorizzare l’autentica cucina italiana contro le contraffazioni e i cloni nel mondo – Protagoniste dell’iniziativa anche Bologna e l’Emilia Romagna, con i loro migliori ristoratori, che presenteranno le tagliatelle in abbinamento al Sangiovese di Romagna DOC – Il fatturato dei prodotti alimentari italiani taroccati supera nel mondo i 50 miliardi di euro e si stima che all’estero siano falsi almeno due piatti “italiani” su tre serviti
C’è un filo rosso, o sarebbe meglio dire una tagliatella intrisa di ragù alla bolognese, che, domenica 17 gennaio, unirà idealmente circa 1.000 ristoranti italiani di tutto il mondo, da Mosca a New York, da Città del Capo a Sidney, da Hong Kong a Dubai, passando ovviamente per Bologna e l’Emilia Romagna. E’ il “Tagliatella Day”.
Promossa dal GVCI (Gruppo Virtuale Cuochi Italiani, che raggruppa dal 2001 circa 1.000 chef italiani professionisti in 70 paesi dei 5 continenti) in collaborazione con APT Servizi Emilia Romagna, la giornata è un’operazione di affermazione dell’autentica cucina italiana ed emiliano romagnola, contrapposte alla diffusione nel mondo di cloni e falsificazioni alimentari della cucina del Belpaese. Basti pensare che Il fatturato dei prodotti alimentari “Made in Italy” taroccati supera nel mondo, secondo la Coldiretti, i 50 miliardi di euro e si stima che oltre i confini siano falsi almeno due piatti “italiani” su tre serviti.
Le Tagliatelle al Ragù alla Bolognese, piatto le cui origini risalgono al Medioevo, sono tra i piatti più erroneamente imitati al mondo. Un esempio per tutti: il cibo da microonde più diffuso -e amato- in Inghilterra è costituito dagli “spaghetti bolognaise” (670 milioni di porzioni l’anno, in tavola 2 volte alla settimana), piatto storicamente inesistente. Domenica 17 gennaio gli chef del GVCI e i cuochi emiliano romagnoli (tra cui anche i membri dell’associazione “Chef to Chef emiliaromagnacuochi”), proporranno ai loro clienti la vera Tagliatella al Ragù alla Bolognese, cucinata secondo la ricetta originale e abbinata al Sangiovese di Romagna DOC. Ricetta che è stata ufficialmente depositata dall’Accademia Italiana della Cucina presso la Camera di Commercio di Bologna, dove è custodita anche la misura aurea della tagliatella, un campione con le misure ufficiali della tagliatella cotta: 8 millimetri di larghezza (pari alla 12.270a parte dell’altezza della Torre degli Asinelli di Bologna).
A Bologna guerrilla a colpi di tagliatelle: a Teatro, al Mambo, all’Aeroporto
Ma le “tagliatelle alla ragù alla bolognese”, ancora fumanti, invaderanno, è il caso di dirlo, Bologna già da sabato sera in vero stile “guerrilla”, diffondendo il loro profumo e il loro sapore unici in alcuni dei luoghi più simbolici della città. Tagliatelle appena cucinate verranno infatte distribuite nel prestigioso foyer Rossini del Teatro Comunale, che proprio sabato sera inaugura la sua stagione 2010 con l’opera Salomè di Richard Strauss diretta da Gabriele Lavia.
Domenica in tarda mattinata, a poter gustare un inaspettato assaggio di tagliatelle saranno invece i visitatori del Mambo, il Museo d’Arte Moderna, e i viaggiatori in arrivo all’Aeroporto Marconi.
In occasione del “Tagliatella Day” Apt Servizi Emilia Romagna ha poi realizzato il sito www.tagliatelladay.it, che ospita l’elenco dei ristoratori aderenti all’iniziativa, le proposte vacanza degli operatori turistici emiliano romagnoli dedicate a questo gustoso piatto, oltre a video, informazioni storiche e curiosità. L’intera iniziativa è stata presentata giovedì 14 gennaio in contemporanea nella sede ICA (Italian Culinary Academy) di New York e alla Camera di Commercio di Bologna. Nel corso della presentazione, a New York, in videocollegamento con Bologna, si è tenuta la cerimonia di consegna al cuoco Mario Batali, considerato uno dei paladini della cucina italiana negli States (ha iniziato la sua carriera a Bologna), del riconoscimento di “Apostolo della Tagliatella” ad honorem da parte dell’omonimo club bolognese, che vanta davvero 12 Apostoli (e una settantina di Discepoli iscritti) ed è nato nel 2003 per valorizzare e preservare l’autentica cucina bolognese.
Una curiosità: il santo festeggiato domenica 17 gennaio è Sant’Antonio, patrono dei salumieri e dei macellai. Non solo, domenica è anche per tradizione il primo giorno ufficiale del carnevale, il periodo dell’anno nel quale, sin dall’antichità più remota, “licet insanire”, la trasgressione è tollerata e si celebra la buona tavola e con essa la cucina.
Emilia Romagna regina della buona tavola
Dal punto di vista enogastronomico l’Emilia Romagna, con la sua food valley, vanta un goloso primato: è la regione italiana con il più alto numero di prodotti DOP e IGP riconosciuti dall’Unione Europea, 30 in tutto (dal Parmigiano Reggiano al Culatello di Zibello, dal Marrone di Castel del Rio all’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena e di Reggio Emilia, e con i recenti riconoscimenti per il Riso del Delta del Po, l’Amarena brusca di Modena e il Formaggio di Fossa di Sogliano al Rubicone) e con Parma, sede dell’Authority alimentare, è regina incontrastata del gusto, oltre ad essere la terra del buon vivere per antonomasia e a vantare grandi tradizioni enogastronomiche. Turismo ed enogastronomia emiliano romagnola si incontrano lungo le 15 Strade dei Vini e dei Sapori che attraversano la regione da Piacenza a Rimini: oltre 2.000 km di itinerari che offrono complessivamente più di 1.300 tappe fra aziende agricole, cantine, caseifici, prosciuttifici, agriturismi, botteghe artigianali. Nell’autunno 2009 l’Emilia Romagna ha poi tenuto a battesimo “Wine Food Festival”, il primo festival regionale del gusto, con 44 appuntamenti enogastronomici in tutta l’Emilia Romagna che hanno visto la partecipazione di oltre 1 milione di appassionati.
Ufficio Stampa Apt Servizi – Tel. 0541-430.190 – www.aptservizi.com
Il Ragù alla Bolognese: la ricetta originale custodita alla Camera di Commercio
Componenti e quantità
Cartella di manzo ……………………………………………….. gr. 300
Pancetta distesa ……………………………………………….. gr. 150
Carota gialla ……………………………………………….. gr. 50
Costa di sedano ……………………………………………….. gr. 50
Cipolla ……………………………………………….. gr. 30
Salsa di pomodoro ……………………………………………….. cucchiai 5
oppure
Estratto triplo ……………………………………………….. gr. 20
Vino bianco secco ……………………………………………….. bicchieri ½
Latte intero ……………………………………………….. bicchieri 1
Utensili necessari
Tegame di terracotta circa 20 cm.
Cucchiaio di legno
Coltello a mezzaluna
Procedimento
– Si scioglie nel tegame la pancetta tagliata a dadini e tritata con la mezzaluna;
– si aggiungono le verdure ben tritate con la mezzaluna e si lasciano appassire dolcemente;
– si aggiunge la carne macinata e la si lascia, rimescolando sino a che “sfrigola”;
– si mette il ½ bicchiere di vino ed il pomodoro allungato con poco brodo;
– si lascia sobbollire per circa due ore aggiungendo, di volta in volta, il latte e aggiustando di sale e pepe nero.
Facoltativa, ma consigliabile, l’aggiunta, a cottura ultimata, della panna di cottura di un litro di latte intero.
14 Gennaio 2010