Da Piacenza a Parma, da Reggio Emilia a Modena, Bologna e Ferrara, da Ravenna a Faenza, Rimini, Forlì e Cesena: le dieci città d’arte della regione si presentano da qui a primavera con un coinvolgente calendario di mostre e appuntamenti d’arte – Per visitarle si può prendere parte anche a un tour virtuale sul sito www.cittadarte.emilia-romagna.it – Prenotazioni sul portale www.visitemiliaromagna.com
Le dieci Città d’Arte dell’Emilia Romagna si presentano da qui a primavera con un ricco calendario di eventi ed iniziative. Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Faenza, Forlì e Cesena, Rimini: anche quest’anno si confermano dieci destinazioni di punta per il turista intraprendente e curioso che ha solo l’imbarazzo della scelta tra mostre d’arte, spettacoli ed eventi enogastronomici. Al successo di questi veri e propri luoghi del cuore ha contribuito anche l’attività dell’Unione di Prodotto Città d’Arte dell’Emilia Romagna, un’alleanza fra tutte le città che include soci pubblici (Comuni e Province) e una sessantina di operatori privati, i cosiddetti club di Prodotto.
I pacchetti turistici più interessanti, spesso abbinati a mostre o a escursioni enogastronomiche, si possono scegliere sul sito www.cittadarte.emilia-romagna.it. Soggiorni e week end si possono prenotare sul portale www.visitemiliaromagna.com.
In Emilia Romagna ci sono poi tre città con siti dichiarati Patrimonio storico dell’Umanità: Modena (Piazza Grande, Torre della Ghirlandina e Duomo), Ravenna (con addirittura otto monumenti paleocristiani e bizantini, i mosaici più belli del mondo) e Ferrara (Centro storico e Delizie Estensi).
Per quanto riguarda gli appuntamenti in calendario in questo periodo a Piacenza è aperta la mostra “Pittura toscana alla Ricci Oddi”. Quaranta dipinti ad olio dell’Ottocento e del Novecento del movimento macchiaiolo e postmacchiaiolo. La collezione è stata composta, pezzo dopo pezzo, in quasi mezzo secolo di ricerche. Fino al 2 maggio alla Galleria d’Arte di via San Siro 1. Biglietto 6 euro. Info: Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi, tel. 0523.320742 – www.riccioddi.it
Sempre a Piacenza incuriosirà il pubblico l’evento dedicato a Charles Darwin: “Charles Darwin – L’origine delle specie: 1859-2009”. La mostra celebra il 150° anniversario della pubblicazione del testo cruciale per lo studio della specie umana con una serie di pannelli e reperti scientifici e naturalistici. Fino al 31 marzo 2010 al Museo Civico di Storia Naturale, via Scalabrini 107. Info tel. 0523.334980 – http://www.musei.piacenza.it
A Parma l’appuntamento in primo piano è la mostra “Nove100”, dedicata ai movimenti artistici del secolo scorso: arte, fotografia, architettura, moda e design. La collezione è esposta in tre sedi tra cui il nuovo prestigioso spazio espositivo della città: il restaurato Palazzo del Governatore, nella centralissima Piazza Garibaldi, nel cuore della città.
In mostra: Armani, Baj, Boetti, Burri, Castiglioni, Ceroli, Fabro, Ferrè, Fontana, Ghirri, Guttuso, Krizia, Mari, Munari, Nervi, Pistoletto, Gio Ponti, Man Ray, Schifano, Sironi, Sottsass, Valentino e Versace. Fino al 25 aprile al Palazzo del Governatore, Piazza Garibaldi – Galleria San Ludovico Borgo del Parmigianino, 2 – Salone delle Scuderie Palazzo Pilotta Via Verdi/Via Bodoni. Ingresso: Biglietto 8 euro. Prenotazioni biglietti al numero 199 199 111. Info: Iat Comune di Parma tel. 0521.218889 – www.turismo.comune.parma.it.
Sempre a Parma continua fino a maggio la stagione lirica al Teatro Regio per vivere momenti magici nel segno della tradizione musicale di Parma. Per gli appassionati di musica ci sono anche i concerti alla Casa della Musica. Info http://www.lacasadellamusica.it
L’occasione per andare a Reggio Emilia può essere la mostra antologica di Bruno Olivi “Visioni Di Indomito Colore – Bruno Olivi – Opere 1946-2009” ospitata nelle sale dei Chiostri di San Domenico. Olivi (1926) è uno dei rappresentanti più significativi della pittura italiana di area emiliana. Qui sono esposte oltre 200 opere dell’artista tra tele, carte e disegni sostenuti da una costante carica inventiva che la padronanza dei mezzi tecnici porta verso alti e costanti esiti espressivi. Fino al 21 febbraio 2010 Info: tel. 0522.456477 www.musei.re.it; Comune tel. 0522.456532 – 348.8080539
Reggio Emilia è anche capitale della fotografia come dimostra la quinta edizione di “Fotografia Europea 2010”. In città dal 7 maggio al 13 giugno sono in programma mostre, eventi, lectio magistralis, eventi, workshop, letture portfolio, proiezioni, incontri, atelier fotografici per ragazzi, librerie in piazza, spettacoli, concerti con la partecipazione di fotografi, artisti e critici. Il tema dell’edizione 2010 è: “Incanto”, inteso come capacità di mostrarci le cose diversamente da come siamo convinti di vederle. Info tel. 0522.456532.
A Modena è in corso fino al 7 marzo 2010 la mostra “Fotostroika: storia, memoria, identità. Fotografia contemporanea dell’est Europa”. E’ ospitata nell’ex ospedale Sant’Agostino e sono esposte oltre 110 opere di 29 artisti provenienti da 18 Paesi, dalla Slovenia alla Russia tra fotografie, film e video-installazioni. Ingresso gratuito. Info: Iat di Modena, tel. 059.2032660 – 335.1621739.
Chi ha mai visto un cantiere aperto di restauro? C’è ancora tempo per partecipare alle visite guidate al Cantiere di Restauro de “La Pala Di S.Agostino” di Dosso Dossi. Alla Sala Oratorio del Palazzo dei Musei in piazza Sant’Agostino. Il pubblico (si entra a gruppi) potrà entrare nel cantiere del restauro della grande Pala d’Altare di Dosso Dossi (c.1486 – c. 1541) eseguita per la Chiesa di Sant’Agostino di Modena, trasferita nelle raccolte estensi per volere del Duca Francesco I d’Este nel 1649. Ingresso gratuito. Info: Soprintendenza di Modena e Reggio Emilia, tel. 059.4395711. Mail: sbsae-mo@beniculturali.it
Approderà a Bologna al MAMbo, nella primavera 2010, l’esposizione “Fellini, la Grande Parade”. Concepita sul disvelamento dei meccanismi della creazione felliniana, si tratta di un’esposizione che elabora una griglia di lettura rinnovata del cinema di Fellini, attraverso l’accostamento e l’interfaccia tra loro di elementi filmici, documenti fotografici, la restituzione giornalistica degli eventi con oggetto Fellini e il suo cinema, immagini televisive e opere d’arte ispirate al maestro riminese.
L’allestimento bolognese di Fellini, la Grande Parade, ospitato negli spazi di MAMbo di via Don Minzoni, sarà anche qualcosa di più perché oltre alla rassegna integrale del cinema del regista riminese (Cinema Lumière della Cineteca), la “primavera felliniana” si articolerà in molteplici attività collaterali quali la presentazione di libri, incontri e tavole rotonde. La proposta di MAMbo e Cineteca di Bologna si avvale del contributo prezioso della Fondazione Fellini e della Regione Emilia Romagna. Info: MAMbo Museo d’Arte Moderna Bologna, tel. 051.6496611 – info@mambo-bologna.org.
A Ferrara la grande mostra di primavera è “Da Braque a Kandinsky a Chagall. Aimé Maeght e i suoi artisti”. Si aprirà il 28 febbraio (fino al 2 giugno 2010) a Palazzo dei Diamanti ed è dedicata ad una figura chiave della scena artistica del secondo Novecento. Aimé Maeght fu un editore di fama e soprattutto il fondatore a Parigi di una delle gallerie più innovative del secolo, nonché, a Saint-Paul de Vence, della Fondation Marguerite et Aimé Maeght, un tempio dedicato alla creazione artistica e un crocevia internazionale di pittori, scultori, scrittori, musicisti e intellettuali. La sua prima galleria, aperta a Parigi nel 1945, fu inaugurata da una personale di Matisse, e da allora la Galerie Maeght fu il punto di riferimento di artisti del calibro di Kandinsky, Chagall, Braque, Miró, Giacometti.
Le opere che giungeranno a Ferrara provengono dalla Fondation Maeght di Saint-Paul-de-Vence. Le sale di Palazzo Diamanti ospiteranno opere di Braque, Giacometti, Bonnard, Mirò, Calder, Chillida, Tal Coat, Kandinsky e Chagall. Ingresso: intero euro 10 – Info: Call Center Ferrara Mostre e Musei: tel. 0532.244949 – www.palazzodiamanti.it
Si chiama “Futurismi a Ravenna” la mostra alla Biblioteca Classense, allestita in occasione delle celebrazioni del Futurismo. Il pubblico potrà curiosare fra libri, manifesti, copertine, illustrazioni e documenti legati al futurismo di marca più propriamente ravennate. Fino al 18 aprile. Info tel. 0544.482112 – www.classense.ra.it.
E visto che Ravenna è una delle capitali mondiali del mosaico, vale la pena dedicare un week end per scoprire la città e andare a vedere “Mosaico in Punta di Matita”. Rilievi e acquerelli, schizzi e disegni risalenti alla fine dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento provenienti dall’Archivio Disegni della Soprintendenza di Ravenna. Preziosi documenti inediti. Al Museo Nazionale di Ravenna. Fino al 20 Giugno. Info tel. 0544.543711 – www.soprintendenzaravenna.beniculturali.it
A Faenza gli appassionati di arte e cultura saranno, piacevolmente sorpresi dalla bellezza e dalle emozioni che regalerà loro il Mic, il Museo internazionale delle Ceramiche. Faenza è una piccola città d’arte tutta da scoprire con due scenografiche piazze e scorci storici che vanno dal Rinascimento al Settecento. Info IAT Faenza, tel. 0546.25231.
Ai Musei San Domenico, Piazza Guido da Montefeltro di Forlì è in corso la mostra dedicata al “Fiore – Natura e Simboli dal Seicento a Van Gogh”. Sul tema del fiore si apre una carrellata di maestri e di capolavori: da Delacroix a Monet, da Gauguin a De Nittis, da Boldini a Van Gogh. Fiori certo, ma ispirati soprattutto dalla volontà, tutta moderna, di scardinare la gerarchia dei generi. Fra le opere c’è anche quella che è considerata una delle più belle nature morte di tutti i tempi, la “Fiasca fiorita” di Forlì. E’ un dipinto di cui non è stato ancora risolto il mistero. Non è stato infatti identificato il suo autore, tra i più plausibili restano Caravaggio e Cagnacci. L’esposizione di circa cento opere, provenienti da importanti musei italiani e stranieri, durerà fino al 20 maggio. Biglietto: 9 euro. Volendo si può abbinare alla mostra anche una visita guidata della città e del territorio (su richiesta). Info tel. 199. 199. 111 – www.mostrafiori.com.
C’è tempo fino al 28 febbraio per vedere gli ultimi scampoli della mostra dedicata al cinquecentenario della morte di Caterina Sforza. Si intitola “Questa illustre Madonna…la creazione di un mito” ed è ospitata a Palazzo Albertini. L’esposizione è incentrata non tanto sulla vita della Contessa, quanto sul mito che si è creato sulla sua figura. Documenti coevi, autografi, cronache con costumi destinati alla cinematografia forniti da Annamode Costumes di Roma. Info: Servizio Pinacoteca e Musei del Comune di Forlì, tel. 0543.712606-609
Un appuntamento eccezionale da non perdere – sono queste le ultime settimane – a Rimini, a Castel Sismondo. La mostra è “Da Rembrandt a Gauguin a Picasso – L’Incanto della Pittura”. Sono 65 capolavori della pittura europea dal Cinquecento al Novecento provenienti da uno tra i maggiori musei del mondo, il Museum of Fine Arts di Boston, temporaneamente chiuso per restauro. Occasione che mai più si verificherà, dal momento che l’Istituzione americana ha in atto una parziale chiusura delle sale per ospitare una nuova mostra a fine anno. A Rimini ci si può emozionare davanti a quattro secoli di pittura con i grandi protagonisti della storia dell’arte mondiale: da Tintoretto a Veronese, da Rembrandt a Van Dyck, da Velasquez a El Greco, da Canaletto a Tiepolo, da Manet a Degas, da Monet a Cézanne, da Gauguin a Van Gogh, da Matisse a Picasso. Si chiude il 14 marzo. Ingresso 10 euro. Info tel. 0422.429999 – biglietto@lineadombra.it – www.lineadombra.it
Per informazioni Ufficio Stampa Apt Servizi telefono 0541/430190
04 Marzo 2010