Le Città d’Arte dell’Emilia Romagna promuoveranno la propria offerta turistica al Salone Unesco di Assisi dal 16 al 18 settembre – La manifestazione è riservata a località dichiarate Patrimonio dell’Umanità e rappresenta una tra le più qualificate vetrine commerciali nel settore del turismo d’arte – In Emilia Romagna le città e i luoghi Siti Unesco sono Ravenna, Modena, Ferrara, Bologna, Cesena – L’Unione di Prodotto Città d’Arte dell’Emilia Romagna presente ad Assisi con un proprio stand – Il 17 settembre in programma il seminario: “Città d’Arte dell’Emilia Romagna: Strategie turistiche e nuovi strumenti digitali”
Se il turismo culturale fosse un campionato, le città dichiarate siti Unesco giocherebbero in serie A. In questo caso l’Emilia Romagna avrebbe molte squadre iscritte nella massima divisione: Ravenna, Modena, Ferrara, Bologna, Cesena e Casalecchio di Reno sono tutti gioielli Unesco. Ci saranno dunque anche loro, le Città d’Arte dell’Emilia Romagna, sul tappeto rosso del 2° Salone Unesco, in programma dal 16-18 settembre ad Assisi.
La manifestazione, la prima del genere a livello mondiale, è riservata a Siti Unesco ed è nata per promuovere il movimento turistico in queste destinazioni di particolare pregio culturale e artistico. Saranno giornate all’insegna di momenti di scambio e di workshop, come quello in programma venerdì 16 settembre con la presenza di tour operatori internazionali e mondo della comunicazione.
Alla manifestazione l’Unione di Prodotto Città d’Arte dell’Emilia Romagna avrà un proprio stand all’interno del quale saranno distribuiti materiale informativo, prodotti editoriali e proposte di viaggi. Sono quattro i tour operator del territorio che parteciperanno all’appuntamento: Modenatur, Ospitalità Bologna, Ravenna Incoming e Romagna Full Time di Forlì. Il momento più atteso è quello di sabato 17 settembre, per la giornata dedicata a un seminario tecnico dal tema “Strategie turistiche e l’utilizzo dei nuovi strumenti digitali”. A condurre i lavori e a fare gli onori di casa ci saranno Graziano Prantoni, Presidente dell’Udp Città d’Arte, e Pietro Fantini, coordinatore regionale.
«L’Emilia Romagna offre destinazioni straordinarie dal punto di vista turistico e culturale –sottolinea Graziano Prantoni-, luoghi ricchi di storia, di capolavori d’arte unici al mondo, di chiese rinascimentali, pievi medioevali, musei emozionanti. Basta semplicemente passeggiare per imbattersi in un portico particolare o in una bottega storica, in un laboratorio del gusto. Oggi tutto questo viene valorizzato e abbinato a proposte di viaggio interessanti e sempre più fruibili grazie alle nuove tecnologie. Prenotare una vacanza, sceglierne i contenuti, avere notizie degli eventi in corso, è un processo sempre più immediato e sarà proprio questo il tema del nostro incontro di sabato 17 ad Assisi». Tutte le informazioni e offerte di viaggio delle città d’arte emiliano romagnole sul sito www.cittadarte.emilia-romagna.it
Dove brilla il marchio Unesco in Emilia Romagna
Se l’Italia è la nazione che detiene il maggior numero di siti (oltre quaranta) nella lista dei patrimoni dell’umanità UNESCO, l’Emilia Romagna, da sola, ne detiene ben tre. A questi vanno aggiunti altri cinque nuovi attestati, sempre concessi dall’Unesco. Le città dei siti sono: Ferrara, città del Rinascimento e il suo Delta del Po. Ravenna, con i Monumenti Paleocristiani, Modena con Cattedrale, Torre Civica e Piazza Grande.
Gli altri riconoscimenti sono: Bologna, “Città Creativa della Musica”; la Biblioteca Malatestiana di Cesena che oggi è “Memoria del Mondo Unesco”, il Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza (Ra), riconosciuto come “Monumento testimone di una cultura di pace”. Lo stesso riconoscimento è stato concesso dall’Unesco anche all’Abbazia di Santa Cecilia della Croara a San Lazzaro di Savena (Bo). Infine la Chiusa di Casalecchio di Reno (Bo) è stata inserita dall’Unesco nella lista del Patrimoni messaggeri di una cultura di pace a favore dei giovani.
Proposte di viaggio
A Modena si possono visitare i gioielli del Romanico prenotando il pacchetto di due giorni e una notte in B&B con incluso anche un pranzo tipico, la visita con degustazione ad una acetaia e la visita guidata del Duomo di Modena. Da 99 euro a persona. A Ferrara si può abbinare la visita guidata del centro storico e dei monumenti Patrimonio Unesco con l’ingresso alla mostra “Gli anni folli. La Parigi di Modigliani, Picasso e Dalì”. Il pacchetto include un pernottamento in B&B e un pranzo tipico. Da 90 euro a persona.
Il soggiorno di tre giorni e due notti a Ravenna con una cena tipica, ingresso al Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza, ingressi e visita guidata ad alcuni dei più spettacolari siti Unesco come: Mausoleo Galla Placidia, Basilica San Vitale e S. Apollinare Nuovo, parte da 195 euro a persona.
E se non tutti sanno che Bologna è stata nominata dall’Unesco, la “Città creativa della Musica”, ecco la proposta per scoprirne di più: due giorni e una notte in B&B, cena tipica, ingresso ad una mostra, ingresso e visita guidata al Museo Internazionale della Musica. Da 103 euro a persona. Il pacchetto con la visita guidata all’Abbazia di Santa Cecilia alla Croara (Bo), due giorni di soggiorno e un pernottamento con trattamento di mezza pensione, cena tipica, ingresso al MAMbo, costa 68 euro a persona.
C’è anche l’offerta di quattro giorni e tre notti In agriturismo in Romagna, nel territorio di Forlì, prima colazione inclusa, una cena tipica, visita ad un’azienda produttrice di vino e olio con degustazioni, ingresso alla mostra “Wildt”. Visite guidate alla Biblioteca Malatestiana (Cesena) e ai monumenti Unesco di Ravenna; visita guidata alla città di Cesena. Su richiesta trattamenti benessere termali. Costo 299 euro. Tutte le info sul sito www.cittadarte.emilia-romagna.it
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15 Settembre 2011