Le mostre da non perdere nel weekend di Pasqua, domenica 31 marzo e lunedì 1 aprile, sono concentrate nelle Città d’Arte e nei Borghi dell’Emilia-Romagna: dai Fasti dei Farnese ai lavori di Bruno Munari, dalla pittura del Quattrocento ai Preraffaelliti, dalle ceramiche di Gio Ponti all’arte di Banksy, Escher, Palladino, dalla storia della pittura nell’Ottocento alla Street Art – E ancora le mostre dedicate ai grandi fotografi: Franco Fontana, Salgado, Robert Capa, Nino Migliori, l’omaggio a Giulietta Masina
25 marzo 2024 – Una Pasqua all’insegna dell’arte e della cultura andrà in scena in Emilia Romagna, grazie all’altissimo numero di grandi eventi espositivi proposti dalle sue Città d’Arte.
La ricchissima offerta di appuntamenti da non perdere porterà il visitatore da Piacenza a Rimini, da Bologna a Forlì, da Ferrara a Ravenna. Musei, Pinacoteche, gallerie, chiese, Pievi: ogni location della regione, votata alla cultura, propone esposizioni di pittura, scultura, fotografia, ceramica, design, grafica, arte antica, moderna e contemporanea. Un’occasione per visitare capoluoghi, paesi e borghi dell’entroterra, tra magnifici monumenti e soste golose nelle tante osterie e ristoranti stellati di cui la Regione è ricca.
Pasqua tra i maestri della fotografia
Sempre numerosissime le mostre fotografiche lungo la Via Emilia, partendo dalla Fondazione Modena Arti Visive di Modena che celebra i 90 anni del fotografo modenese Franco Fontana con “Modena Dentro”, che inaugura il 27 marzo (fino al 16 giugno) e sarà aperta dalle 11.00 alle 19.00 domenica e lunedì di Pasqua. Ospitata nei nuovi spazi espositivi all’ex Ospedale Estense, espone quindici opere del fotografo in dialogo con opere di grandi artisti contemporanei, italiani e stranieri, provenienti da collezioni pubbliche e private (www.fmav.org).
La Fondazione MAST di Bologna presenta fino al 30 giugno la mostra “Vertigo – Video Scenarios of Rapid Changes” dove 29 artisti internazionali affrontano il tema delle mutazioni della società attraverso il mezzo della videoarte. Aperta domenica di Pasqua dalle 10.00 alle 19.00 (www.mast.org).
Apertura straordinaria a Pasqua e Pasquetta dalle 14.00 alle 19.00 anche per il Castello Estense di Ferrara che ospita la mostra fotografica: “Nino Migliori. Una ricerca senza fine” ampia personale del grande fotografo bolognese, oggi 97enne (fino al 3 giugno – www.castelloestense.it).
Rimini dedica a Giulietta Masini, nel trentennale della scomparsa, la mostra fotografica “… and please stop crying” a Palazzo del Fulgor aperta dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19 sia il 31 marzo che il primo aprile. In mostra, provenienti dagli archivi Penzo e Reporters Associati / Fondazione Cineteca di Bologna, 34 foto sui set dei 7 film di Fellini in cui la Masina ha recitato: da La Strada a Le Notti di Cabiria, da Luci del varietà allo Lo sceicco bianco, Il bidone, Giulietta degli spiriti e Ginger e Fred (fellinimuseum.it).
A Riccione l’antologica sul grande fotografo di guerra Robert Capa aperta a Pasqua e Pasquetta con i seguenti orari: 10.00-20.00. Più di 100 immagini in bianco e nero documentano i maggiori conflitti del Novecento, di cui Capa fu testimone oculare, dal 1936 al 1954, anno della sua morte in Indocina (http://www.civita.art).
Apertura straordinario Pasqua e primo aprile anche per il MAR di Ravenna, dalle 10.00 alle 19.00 per la mostra fotografica di Sebastiao Salgado titolo “Exodus. Umanità in cammino” in programma dal 22 marzo al 2 giugno (www.mar.ra.it).
Le mostre d’arte antica
A Piacenza è aperta nei due giorni di Pasqua e Pasquetta, dalle 10.00 alle 18.00, nella Cappella Ducale di Palazzo Farnese, la mostra dal titolo: “I Fasti di Elisabetta Farnese. Ritratto di una Regina“. Per la prima volta i fasti di Caserta e Parma si riuniscono a quelli piacentini insieme a sei importanti dipinti ritornati a Piacenza dopo quasi 300 anni (fino al 7 aprile, https://www.palazzofarnese.piacenza.it/it/news/i-fasti-di-elisabetta-farnese-ritratto-di-una-regina).
La grande mostra sui Preraffaelliti a Forlì al Museo Civico San Domenico si può visitare nel weekend di Pasqua dalle 9,30 alle 20.00. 320 sono le pregevoli opere esposte, dai maestri italiani come Cimabue, Botticelli, Bellini, agli artisti britannici dell’800 del movimento preraffaellita (https://mostremuseisandomenico.it/).
500 opere di 80 artisti, di cui circa un centinaio inedite, in 18 luoghi espositivi sono gli ingredienti del progetto “La pittura a Bologna nel lungo Ottocento | 1796-1915”. Si tratta della più ampia ricognizione monografica mai organizzata per presentare le origini e le evoluzioni della modernità artistica in ambito bolognese, e in particolare della produzione pittorica la cui presenza è dominante nella cultura figurativa del “lungo Ottocento”. Molte di queste esposizioni sono aperte nel giorno di Pasqua come nel caso di Palazzo Fava che ospita la mostra: “Da Felice Giani a Luigi Serra. L’Ottocento nella collezione della Fondazione Cassa dei Risparmi di Bologna” aperta domenica dalle 10.00 alle 19.00 (www.museibologna.it/risorgimento).
Aperture straordinarie per l’Arte Moderna e Contemporanea
A Parma, dal 16 marzo al 30 giugno alla Fondazione Magnani Rocca a Mamiano di Traversetolo, la più grande mostra italiana su una delle più iconiche figure del XX secolo dal titolo “Bruno Munari. Tutto”. Aperta domenica e lunedì di Pasqua dalle 10.00 alle 18.00. (https://www.parmawelcome.it/it/evento/mostre/bruno-munari-tutto/).
Nella città di Bologna apertura straordinaria nelle giornate di Pasqua e Pasquetta dalle 10.00 alle 19.00 per la mostra (aperta fino al 26 maggio) del MAMbo dal titolo: “Lynda Benglis e Properzia de’ Rossi: Sculpitrici di capriccioso e destrissimo ingegno”. A confronto la prima donna scultrice nella storia dell’arte Properzia de’ Rossi (Bologna, 1490 circa – 1530), e Lynda Benglis considerata una delle più importanti e irriverenti scultrici viventi (http://www.mambo-bologna.org/). Aperta la domenica di Pasqua (10.00 – 13.00 e 15.30 – 18.30) anche la mostra di Palazzo Boncompagni “Mimmo Paladino nel Palazzo del Papa”, prorogata fino al 2 giugno, che ospita la monumentale installazione di tredici cavalli neri, le figure di Guerrieri in bronzo e i dipinti di Paladino, tra cui la nuova serie di sei Madonne nere. A Palazzo Pallavicini fino al 30 giugno ha aperto la mostra “Squali e abissi, predatori perfetti in una terra aliena”, la prima mostra completa dedicata al mondo sottomarino e ai suoi abitanti.” che il giorno di Pasqua, domenica 31 marzo, rimarrà aperta dalle 10 alle 20 (www.squaliabissi.it). Dedicata al mondo della fauna anche la mostra “Animali fantastici” a Palazzo Albergati che espone, fino al 5 maggio, 90 animali realizzati da 23 artisti contemporanei, mostra in cui si fondono animali, arte, magia, divertimento e sogno. Aperta domenica e lunedì di Pasqua dalle 10 alle 20 (www.palazzoalbergati.com).
Spostandosi a Carpi (MO), con un orario continuato dalle 10 alle 18, si può visitare la domenica di Pasqua ai Musei di Palazzo dei Pio la mostra “Il Rumore della Memoria” con opere di Picasso come “Sogno e menzogna di Franco I e II”, i disegni “Buchenwald” di Corrado Cagli accanto a opere di Carrà, Manzù, Vedova, Guttuso. Aperta fino al 1° maggio (www.palazzodeipio.it).
Visitabile nel weekend di Pasqua, dalle 9.30 alle 19.30, la mostra “Escher” a Ferrara. Palazzo dei Diamanti ospita (dal 23 marzo al 21 luglio) le opere del maestro dell’illusione (https://www.palazzodiamanti.it/).
“Banksy a Cervia” apre il 1° marzo (fino al 2 giugno) nei suggestivi spazi dei Magazzini del Sale. In mostra alcune delle opere più “iconiche” dell’artista tra cui “Girl with Balloon” e “Love is in the Air” (Flower Thrower). Pasqua e Pasquetta è aperta dalla 10.00 alle 20.00
Al MIC di Faenza Museo Internazionale della Ceramica, dal 17 marzo al 13 ottobre, si alza il sipario sulla retrospettiva su: “Gio Ponti, inventore del Made in Italy”. Visitabile domenica 31 marzo dalle 10 alle 18 e lunedì 1° aprile dalle 10 alle 19. (https://www.micfaenza.org/event/gio-ponti-inventore-del-made-in-italy/).
La Street art sbarca a Verucchio (fino al 5 maggio) con la mostra “Incroci – Percorsi e Ibridazioni dal Writing al Contemporaneo” in due sedi: alla Rocca Malatestiana e alla ex Chiesa del Suffragio. Esposte le opere di Burla, Basik, Enko4, Jato, Mozone, Reoh, Tomoz, Chob e Mind. La Rocca è aperta il 31 marzo con orario 10-13 e 14.30-18 e il 1° aprile con orario continuato 10-18.30 mentre la Chiesa nello stesso weekend pasquale è visitabile la mattina dalle 10.00 alle 13.00 (www.atlantide.net/amaparco/museo-archeologico-di-verucchio-mostre-ed-eventi/).
Ufficio Stampa Apt Servizi – Tel. 0541-430190