Il rinomato magazine USA “Forbes” (140 milioni di utenti mensili tra web e versione cartacea) racconta 4 piatti della tradizione gastronomica rinascimentale per cui Ferrara merita una visita, nell’articolo, “Pumpkin Pasta And Quirky Bread: Why Food-Lovers In Italy Should Visit Ferrara” pubblicato online giovedì 26 gennaio – Cappellacci ripieni di zucca, “Coppia” ferrarese Igp, “Pasticcio” e “Tenerina”, i piatti descritti dalla giornalista scozzese Rebecca Ann Hughes, in un tour del gusto tra antiche ricette che risalgono alla corte degli Este – L’articolo è frutto di un educational organizzato due anni fa da APT Servizi Emilia-Romagna
30 gennaio 2023 – Cappellacci ripieni di zucca, “Coppia Ferrarese” Igp – pane dalla tipica forma a x – “Pasticcio”, una “stravagante” torta salata ripiena, e “Tenerina” per dessert.
Sono i 4 piatti della tradizione ferrarese realizzati ancora secondo le antiche ricette del XVI secolo, per cui i turisti in vacanza in Italia a caccia di sapori tipici dovrebbero visitare Ferrara.
È il consiglio della giornalista scozzese Rebecca Ann Hughes, ai 140 milioni di utenti mensili – tra sito, account social e versione cartacea – della prestigiosa rivista di economia “Forbes”, nel suo articolo, pubblicato online giovedì 26 gennaio, dal titolo “Pumpkin Pasta And Quirky Bread: Why Food-Lovers In Italy Should Visit Ferrara” (“Pasta con la zucca e pane stravagante: perché gli amanti del cibo, in Italia dovrebbero visitare Ferrara”).
Quattro ricette della Signoria degli Este, che hanno conquistato il palato della reporter, (durante un educational organizzato ad ottobre di due anni fa da APT Servizi Emilia-Romagna) che ancora oggi si possono assaporare nelle storiche trattorie che la giornalista ha visitato e descritto nell’articolo, in un tour del gusto tra storia e tradizione.
«L’Emilia-Romagna da sempre “si viaggia” a tavola -sottolinea l’Assessore Regionale al Turismo Andrea Corsini- e questo vale ancora di più a Ferrara, dove i piatti della tradizione richiamano i fasti rinascimentali e la storia degli Este. La Food Experience è anche questo, e saprà certamente catturare l’attenzione e i desideri di vacanze esclusive ed originali dei lettori di Forbes».
L’itinerario del servizio parte dalla Trattoria “Da Noemi”, per l’assaggio del tradizionale “Pasticcio”, preparato – scrive la giornalista – secondo l’antica ricetta del cuoco di corte “Cristoforo da Messibugo”, che per soddisfare i gusti di Casa d’Este, ha inventato alcuni dei piatti iconici della cucina ferrarese. I Cappellacci di zucca – nome che “deriverebbe dalla somiglianza della loro forma con i copricapi dei contadini”, spiega Hughes – sono la seconda specialità gustata al ristorante “Le due Comari”, che ne serve una versione sofisticata con ricotta affumicata. La giornalista propone poi uno “spuntino a base di “Coppia ferrarese” Igp, dal fornaio Sergio Perdonati, che produce da decenni questo “pane rinascimentale dalla forma insolita” che -spiega Perdonati- “pare sia ispirata ai riccioli di Lucrezia Borgia”.
Il tour termina con il tocco di dolcezza della “Tenerina”, un mix tra una torta al cioccolato e una mousse, “creato nei primi anni del 1900” – prosegue la giornalista arricchendo la descrizione con una pillola di storia- “per onorare Elena Petrovich, regina del Montenegro e sposata con il re d’Italia Vittorio Emanuele III”.
La reporter suggerisce infine di fare scorta di tutte queste prelibatezze e altre ancora -come i “Vini delle sabbie” vicino al Castello Estense.
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