Il movimento turistico in Emilia Romagna tra gennaio e settembre, elaborato dall’Osservatorio sul Turismo Regionale, tocca quota 44,6 milioni di presenze e 8,8 milioni di arrivi, rispettivamente +1,7% e +2,0% rispetto al 2015 –– Dati che raggiungono i 47,5 milioni di presenze e 10 milioni di arrivi nei primi nove mesi del 2016, tenendo conto anche dei flussi generati nei nuovi comparti turistici (come il prodotto Ceramic Land a Sassuolo, e Imola) non presenti nelle statistiche 2015 – L’Assessore Regionale al turismo Andrea Corsini: “Risultati che premiano il virtuoso lavoro di squadra tra Regione, Apt Servizi Emilia Romagna e Comuni sui fronti della comunicazione e del marketing, e quello degli operatori privati sulla promo-commercializzazione e riqualificazione dell’offerta. Siamo già all’opera sulle attività di promozione turistica del 2017
Turismo regionale col segno più, nei primi nove mesi dell’anno, rispetto alla già ottima performance del 2015.
Secondo le rilevazioni dell’Osservatorio sul Turismo Regionale, tra gennaio e settembre 2016 si sono registrati complessivamente 44,6 milioni di presenze e 8,8 milioni di arrivi, rispettivamente +1,7% e +2,0% sullo stesso periodo dello scorso anno, annata turisticamente “da incorniciare” per la sua performance complessiva. E con la stagione sciistica da avviare, le tante mostre e appuntamenti autunnali nelle città d’arte, il ricco calendario di eventi enogastronomici in tutta la Regione e il wellness termale, tutto fa propendere per un consuntivo turistico di fine anno di grande soddisfazione per l’Emilia Romagna.
Per quanto riguarda la composizione del movimento turistico, nei primi nove mesi del 2016 si è rilevato un incremento, in riferimento alla clientela nazionale, rispettivamente del +2,2% negli arrivi (per totali 6.582.000 arrivi) e del +1,5% nelle presenze (33.410.000 presenze complessive) sullo stesso periodo dello scorso anno. Buona anche la performance sul fronte del turismo internazionale: gli ospiti stranieri hanno fatto registrare, rispetto a gennaio-settembre 2015, un +1,3% di arrivi (per 2.260.000 arrivi complessivi) e un +2,2% di presenze (11.262.000 presenze totali).
Tra gennaio e settembre di quest’anno, si sono superati i 47,5 milioni di presenze e 10 milioni di arrivi, contro gli oltre 46 milioni di presenze e 8,8 milioni di arrivi nello del bilancio turistico finale del 2015, se nella rilevazione si tiene conto anche di un quinto comparto (oltre a Riviera, Terme, Città d’Arte e Appennino) che contempla località che non rientrano, per le loro caratteristiche, nei prodotti turistici sopracitati (come ad esempio Sassuolo e Imola, per citarne alcune, con nuovi prodotti turistici come Ceramic Land).
«Questi dati rappresentano un importante punto di partenza, non un punto di arrivo –sottolinea Andrea Corsini, Assessore al Turismo della Regione Emilia Romagna- che vede premiato il virtuoso lavoro di squadra tra Regione, Apt Servizi Emilia Romagna e Comuni sui fronti della comunicazione e del marketing, e quello degli operatori privati sulla promo-commercializzazione e riqualificazione dell’offerta. Siamo già all’opera sulle attività di promozione turistica del 2017, e rafforzeremo quelle azioni, come l’attività sui mercati di lingua tedesca avviata nell’estate 2016, che hanno contribuito ai positivi risultati registrati tra gennaio e settembre di quest’anno».
Il movimento turistico nelle strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere dell’Emilia-Romagna viene rilevato dall’Osservatorio sul Turismo regionale con una metodologia che prevede la rivalutazione periodica delle statistiche ufficiali attraverso le indicazioni fornite da un panel di operatori di tutti i comparti dell’offerta turistica regionale e vari riscontri indiretti, come le uscite ai caselli autostradali, gli arrivi aeroportuali, i movimenti ferroviari, le vendite di prodotti alimentari e bevande per l’industria dell’ospitalità, i consumi di energia elettrica ed acqua e la raccolta di rifiuti solidi urbani.
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