Il più grande photo-contest digitale al mondo diventa una mostra – Fondazione Fotografia di Modena ospita l’esposizione fino a maggio – Otto le immagini scattate in Emilia Romagna sulle ventinove che compongono la galleria fotografica itinerante
Oltre 12 mila immagini pervenute, 294 le finaliste selezionate, 10 le foto premiate: sono questi i numeri dell’edizione nazionale 2015 di Wiki Loves Monuments (www.wikilovesmonuments.it), secondo il Guinness dei Primati il più grande photo-contest on line al mondo con 40 Paesi coinvolti in contemporanea, che da concorso digitale evolve in mostra itinerante. Da mercoledì 20 Aprile, e fino a domenica 8 maggio, i migliori scatti in concorso all’ultima edizione sbarcano in Emilia Romagna, dopo le tappe in Toscana e Piemonte, a comporre una suggestiva galleria fotografica dei patrimoni architettonici e paesaggistici locali che rendono unico il Paese. La mostra, ospitata all’interno di Fondazione Fotografia di Modena (Via Bono da Nonantola, 2), comprende sia le prime dieci classificate al concorso nazionale sia tutte le fotografie che si sono distinte aggiudicandosi i cosiddetti premi “speciali”. L’Emilia Romagna, che quest’anno ha conquistato la 1° e la 4° posizione assolute rispettivamente con gli scatti del Casone Serilla nelle Valli di Comacchio e della Biblioteca Gambalunga di Rimini, sarà rappresentata nella sua bellezza da altre sei immagini.
Ecco l’elenco delle fotografie relative ai patrimoni regionali in mostra:
Chiesa Parrochiale di San Felice sul Panaro (Premio Speciale Memoria dei Luoghi)
Biblioteca Gambalunga di Rimini (Premio FIAF – Federazione Italiana Associazioni fotografiche)
Reggia di Colorno (Premio Speciale ICOM)
Centro Storico di Comacchio (1° classificato Premio Wiki Loves Emilia)
Castello di Sarzano (2° classificato Premio Wiki Loves Emilia)
Ponte di Tiberio, Rimini (3° classificato Premio Wiki Loves Emilia)
In Emilia Romagna sono state nel 2015 ben 99 le istituzioni regionali, tra cui comuni (62), città metropolitane (1), Province (3), Fondazioni (5), parrocchie e Diocesi (14), che hanno partecipato alla condivisione di questo progetto culturale a valenza turistica, le cui potenzialità sono state ben intese da Unione Prodotto Città d’Arte, Cultura e Affari e APT Servizi. Per questa quarta edizione sono stati in tutto 667 i monumenti e siti d’arte “liberati”, cioè resi fotografabili in Emilia Romagna. La mostra sarà ospitata nel bookshop della Fondazione e rimarrà aperta il mercoledì, giovedì e venerdì (dalle 15 alle 19) mentre il sabato e la domenica già dalle 11 (ingresso gratuito), con aperture anche lunedì 25 aprile e domenica 1 maggio. A seguire la mostra si sposterà alla volta di Trentino Alto Adige e Lombardia.
Per scaricare tutte le immagini in mostra
https://www.dropbox.com/sh/6phg82dleca2cae/AADA3ir8ZymF5uQk8YdxU3SDa?dl=0
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