Cresce l’interesse dei giornalisti d’Oltreoceano per la vacanza attiva in Emilia Romagna – Dopo le azioni promozionali in Australia dello scorso gennaio e i due educational tour (in giugno e settembre) organizzati in Romagna da Apt e Terrabici per la stampa specializzata, tre importanti riviste di settore hanno realizzato ampi reportage sui percorsi cicloturistici della regione – Nei servizi in evidenza anche il forte senso di ospitalità degli emiliano romagnoli e le eccellenze enogastronomiche del territorio
Il cicloturismo dell’Emilia Romagna in vetrina sulla stampa specializzata australiana. Dall’altra parte del mondo, infatti, stanno scoprendo quanto può essere emozionante percorrere le strade della Romagna in sella a una bicicletta, tra costa ed entroterra, natura e borghi antichi. Ritrovandosi anche sui percorsi dei grandi campioni, Marco Pantani in testa.
Alcuni giornalisti australiani questa emozione l’hanno vissuta nei mesi scorsi, grazie a due educational tour organizzati in Romagna da Apt Servizi, in collaborazione con il Consorzio “Terrabici”. Frutto di questa iniziativa e di una precedente azione promozionale in Australia del gennaio scorso, sono i tre grandi reportage apparsi in questa prima parte di ottobre sulle più importanti riviste australiane di settore, in cui è evidenziata anche la qualità dell’offerta bike regionale. Si tratta del bimensile Ride Cycling Review, del bimensile Cyclist e del diffusissimo magazine Ride On.
E’ di 4 pagine il reportage pubblicato dalla rivista Ride On, noto magazine del mondo cycling, distribuito in oltre 100.000 copie in tutta Australia (in abbonamento gratuito ai 50.000 iscritti dell’associazione ciclistica Bicycle Network). Il giornalista Iain Trealor, responsabile della comunicazione di Bicycle Network, ha realizzato un ampio servizio titolato “The Italian Job” corredato da numerose immagini. L’Emilia Romagna è anche in copertina con il richiamo al servizio, dal titolo: “Ride Italy, the Hills and History of Emilia Romagna (Girando l’Italia, le colline e la storia dell’Emilia Romagna). Nell’articolo sono evidenziati gli itinerari e le tappe dell’educational cui Trealor ha partecipato: Cattolica, Rimini, Verucchio, Sogliano, Fratta Terme, Bagno di Romagna, Predappio, Cervia e Cesenatico, con la citazione del Museo Pantani e della Gran Fondo “Pantanissima”. Nel servizio, oltre all’efficienza dei servizi e delle strutture messe a disposizione da Apt e Terrabici, è dato grande risalto alla “Bike passion” romagnola.
Il cicloturismo dell’Emilia Romagna spicca anche sul bimensile Ride Cycling Review (distribuito in oltre 40.000 copie e noto anche per il suo visitatissimo portale http://www.ridemedia.com.au/). L’inviato Jack Lynch, presente all’educational dello scorso giugno, ha realizzato un servizio di 7 pagine dal titolo “Terrabici the Land of Cycling” (La terra del ciclismo) con il racconto della sua esperienza e una frase di apertura che sintetizza lo spirito dell’articolo: “People want you to go home with a big smile”… (In Emilia Romagna le persone ti vogliono vedere tornare a casa con un grande sorriso”). Nel pezzo sono messi in evidenza i percorsi tra costa ed entroterra, ma anche le eccellenze dell’enogastronomia, la tradizione e il “buon vivere” che caratterizza tutta l’Emilia Romagna. Il servizio di Lynch è seguito da due pagine di approfondimenti con interviste agli operatori e ai personaggi del mondo bike incontrati in Romagna durante la sua permanenza.
L’ultima uscita è quella relativa alla rivista australiana/neozelandese Cyclist. Si tratta di un bimensile con sede a Melbourne, ma diffuso in tutta l’Australia (30.000 copie) e in Nuova Zelanda (15.000 copie). L’inviato Alex Malone ha realizzato un approfondito reportage di 5 pagine (con richiamo in copertina) sull’esperienza vissuta in Romagna in occasione dell’educational del giugno scorso. Il servizio, titolato “Destination Emilia Romagna, Pantani’s Favourite”, è accompagnato dalle splendide immagini firmate Marcus Enno, alias il fotografo professionista Beardy Mc Beard, famoso in tutto il mondo cycling e soprattutto per i suoi reportage fotografici al Tour de France. Nel pezzo tanti i riferimenti a Marco Pantani, l’indimenticato “Pirata” di Cesenatico, ricordando le strade e i percorsi su cui si allenava prima delle sue imprese al Giro d’Italia e al Tour de France.
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