Rimini è pronta per alzare il sipario sulla Biennale del Disegno, che parte, sabato 12 aprile (ore 17) con una grande inaugurazione negli spazi della Sala dell’Arengo di Piazza Cavour alla presenza del Ministro del Lavoro Giuliano Poletti – La vernice proseguirà fino a sera lungo un percorso che si snoda tra 23 mostre nei luoghi più ricchi di fascino e cultura del centro storico, con 1.000 disegni esposti fino all’8 giugno prossimo, da Parmigianino a Kentridge, da Keith Haring a Toccafondo e tanti altri – La Biennale fuori città: le mostre a Longiano e Santarcangelo
Sarà il Ministro del Lavoro, On. Giuliano Poletti, ad inaugurare ufficialmente, sabato 12 aprile alle ore 17, la prima edizione della Biennale del Disegno di Rimini (www.biennaledisegnorimini.it), assieme al Sindaco di Rimini Andrea Gnassi, all’assessore alla cultura del Comune di Rimini Massimo Pulini e al Soprintendente ai beni culturali e artistici di Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini, Prof. Luigi Ficacci.
L’inaugurazione, ospitata nella nella sala dell’Arengo in Piazza Cavour, si aprirà con la performance del writer Filippo Manzone, esperto di calligrafie, che realizzando la scritta “Biennale del Disegno” su una parete dell’Arengo, darà il via alle celebrazioni e agli opening nella città di Rimini, “vestita a festa” per l’occasione e trasformata nella capitale del Disegno.
Dopo il saluto delle autorità si proseguirà con l’apertura di ben ventitrè mostre in contemporanea (tutte ad ingresso gratuito, ad eccezione di quelle a Castel Sismondo) che fino all’8 giugno daranno vita ad un percorso di straordinaria intensità. L’inaugurazione terminerà alle ore 20 circa nel giardino dell’Ala Nuova del Museo della Città, dove l’artista Oscar Dominguez, argentino di adozione faentina, fra i maggiori artisti di land art che lavorano in Italia, accompagnerà il pubblico alla scoperta della sua ultima creazione, un’installazione di grandi dimensioni dedicata alla trasversalità del Disegno e realizzata appositamente per la Biennale.
Biennale del Disegno: le mostre
Dal 12 aprile all’8 giugno, ben 1.000 i disegni esposti: Si parte da “Krobylos. Un groviglio di segni” a Castel Sismondo, con opere di Correggio, Parmigianino, Taddeo Zuccari, Beccafumi, Barocci, Tintoretto, Guercino provenienti dal Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi di Firenze, la più famosa e prestigiosa raccolta di disegni al mondo, a confronto con gli artisti moderni e contemporanei: William Kentridge, Keith Haring, Kiki Smith, Vedova, Depero, Fontana, Capogrossi, Boetti e molti altri. Il Museo della Città conterrà altri sette eventi espositivi, al centro dei quali il Libro dei Sogni di Federico Fellini, uno straordinario volume che il regista realizzò disegnando incessantemente i suoi sogni dagli anni Sessanta fino alla fine. Accanto al “Maestro” la città ha voluto dare il proprio contributo ad un altro riminese, con la mostra: “Una retrospettiva” dedicata allo scultore Elio Morri. In mostra anche i Disegni antichi della Collezione Ridolfi, trenta opere dal XVI al XIX secolo nel progetto “Aria, vuoto e assenza”. Opere antiche che strizzano l’occhio a “Un ospite inedito”, uno straordinario disegno di Marcello Dudovich proveniente dalla collezione faentina di Dionigi Zauli Naldi. Le mostre proseguono poi con il nuovo allestimento della collezione Renè Gruau che ricolloca bozzetti e opere di questo celebre illustratore del disegno di moda, stilista di Dior. E ancora un insieme di manoscritti autografi costituiscono un denso ed inedito diario di Filippo de Pisis, con la mostra “Lettere ai margini”, fino all’esposizione dal titolo “Il disegno in archeologia” che racconta Il disegno archeologico che nel tempo diviene rilievo. Infine il Cantiere Disegno con 41 artisti contemporanei. Nell’affascinante Rocca di Castel Sismondo invece sono state allestite quattro grandi mostre: quella di disegni dell’architetto Adolfo Coppedè, il “Gaudì italiano” della borghesia romana, vicino all’esposizione “Il giro intorno al mondo” delle opere straordinarie di Antonio Basoli, raffinato disegnatore dell’Ottocento che produsse nella sua vita undicimila disegni, un caso unico nell’arte italiana dell’Ottocento. Il progetto Sogni e avventure di Hugo Pratt si concentra sui personaggi cari all’artista, come Corto Maltese. Infine il “concettualismo inquieto” di Maurizio Osti nella mostra dal titolo: “Tra invenzione ed evocazione”. Alla FAR Fabbrica Arte Rimini la mostra di Gianluigi Toccafondo, pluripremiato videomaker, con accanto una cinquantina di opere originali di Domenico Baccarini. Negli spazi di Palazzo Gambalunga, ecco la mostra di Nicoletta Ceccoli, artista nata dal cinema d’animazione e oggi di acclamata fama internazionale, mentre nella sala della Biblioteca la mostra “Dear daddy-long-legs” del grafic designer Leonardo Sonnoli. Infine all’Istituto musicale Lettimi la mostra “Disegni per studio azzurro” di Paolo Rosa.
Per la prima volta i Musei di Rimini saranno aperti di sera, rendendo ancora più accessibili i suoi contenitori culturali più importanti: il Museo della Città e Castel Sismondo, che proprio a partire da sabato 12 aprile aprono le porte dal martedì al venerdì dalle 16 alle 22,30 e il sabato e la domenica dalle 10 alle 23.
La Biennale a Longiano e Santarcangelo
Se Rimini dal 12 aprile si trasforma nella capitale del Disegno, l’entroterra riminese rivela la propria identità con l’apertura al pubblico di cinque mostre collaterali, un’occasione unica per scoprire dei veri e propri gioielli del territorio. Nell’antico borgo di Longiano la Fondazione Tito Balestra propone una selezione corposa di opere nel Castello Malatestiano e nell’Ex Chiesa Madonna di Loreto. La mostra dal titolo: “Quasi un secolo di «disegno» nelle collezioni della Fondazione Tito Balestra” espone da Assadour a Pirro Cuniberti, da Filippo de Pisis a Ilario Fioravanti, fino a Renato Guttuso, Tom Lyons e Mino Maccari, Giò Pomodoro, Mario Sironi, ecc.
A Santarcangelo, nelle Rocche Malatestiane, una mostra è dedicata a Marco Smacchia, grafico del Festival di Santarcangelo dal 2009. Inoltre al Musas museo storico archeologico, sono allestite le mostre “Ricostruire il mondo”, che espone l’opera di 15 artisti mentre ne “La scrittura disegnata” si possono vedere i quaderni di artisti e scrittori contemporanei, tra disegno, parola e invenzione quotidiana. A Cesena, nella splendida cornice della Biblioteca Malatestiana, da non perdere la Mostra permanente di corali miniati. Infine al Museo degli Sguardi di Covignano il progetto “Alluna” mostra le Tavole coraniche in lingua Hausa.
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