Va in scena la seconda edizione di “Autunno Slow nel Parco delle Foreste Casentinesi” – Un progetto realizzato dal Parco Tosco Emiliano, APT Servizi e Unione di Prodotto Appennino e Verde – Fino al 17 novembre tante iniziative ed eventi per ammirare i colori, i profumi e i sapori di uno dei più belli e affascinanti ecosistemi europei – Escursioni, laboratori didattici, visite guidate, mostre, workshop di fotografia, degustazioni e altro ancora da scoprire “in punta di piedi”- “Autunno Slow- sottolinea Liviana Zanetti, presidente Apt Servizi – oltre ad essere un evento importante per il territorio crea un sistema tra le diverse province e i luoghi interessati. E’ un progetto di area vasta che valorizza l’offerta turistica del turismo naturalistico”
Tantissime iniziative ed eventi per ammirare i colori, i profumi e i sapori di uno dei più belli e affascinanti ecosistemi europei: torna per il secondo anno “Autunno Slow nel Parco delle Foreste Casentinesi”, un progetto realizzato dal Parco Nazionale Tosco Emiliano, APT Servizi e Unione di Prodotto Appennino e Verde.
Escursioni, passeggiate, laboratori, mostre, workshop di fotografia, sagre, degustazioni e tante proposte speciali faranno vivere la magia dei paesaggi autunnali, dei suoi colori e aromi, alla scoperta dell’enogastronomia tipica e delle tradizioni locali.
Un ricco programma che coinvolge entrambi i versanti del Parco, romagnolo e toscano. Tanti gli appuntamenti che offriranno la possibilità di conoscere il patrimonio naturalistico di un territorio unico con scenari eccezionali.
Le Foreste Casentinesi, per la loro straordinaria naturalità e ricchezza di specie, sono in Italia uno dei pochi luoghi in cui poter ammirare la spettacolare trasformazione del paesaggio dall’estate all’autunno, il ‘fall foliage’, sempre più appassionante.
La foresta, che fino a fine estate appare come un immenso oceano verde, all’improvviso nella stagione autunnale esplode in un caleidoscopio di colori, dall’oro dei faggi nelle quote più alte a tutte le sfumature del giallo, dal rosso e marrone nelle quote intermedie.
Il periodo è ideale anche per conoscere molti presidi “slow food” dove si possono assaporare ricette antiche a base di prodotti tipici della stagione, come funghi, castagne, zucca, miele, formaggio raviggiolo dell’Appennino tosco romagnolo, pecorino toscano e altri prelibati sapori (Info www.parcoforestecasentinesi.it).
Chi vuole trascorrere qualche giorno immerso nei colori e nella natura del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, unendo gli appuntamenti del ricco programma di “Autunno Slow” ad attività ed escursioni specifiche alla scoperta del territorio, potrà scegliere tra alcuni pacchetti turistici, studiati per singoli e per gruppi con guida (prenotazioni 0543/ 917912).
Dall’escursione da 1 a 3 notti alla scoperta della vallata del Bidente, dalla diga di Ridracoli fino alle pendici del Monte Falco e Falterona con tappa nell’ altopiano di San Paolo in Alpe al trekking di 3 notti per ammirare da vicino l’Acquacheta, una delle più affascinanti cascate dell’Appennino citata anche dal sommo poeta Dante nella Divina Commedia. Il tutto legato da un’ottima accoglienza e ristorazione tipica romagnola a San Benedetto in Alpe, uno degli angoli storici più suggestivi della Romagna.
Tra gli eventi torna domenica 13 ottobre a Ridracoli (FC) “Impianti aperti”, una giornata dedicata al percorso dell’acqua.
Dalle 10 alle 17 si potranno visitare gratuitamente il Potabilizzatore, la Diga e l’Idro Ecomuseo delle Acque (Info 0543-917912 dalle 9 alle 14).
Da non perdere il “Gran Galà del Gusto” venerdì 15 novembre, alla Sala Ostello di Santa Sofia alle 21.00. Cena a base di prodotti tipici della stagione e del territorio. Per i più golosi domenica 13 ottobre a Bagno di Romagna torna la “Sagra dello Zambudelle”. Soltanto le vecchie generazioni, quelle che hanno vissuto e conosciuto veramente la tradizione romagnola in ogni sua sfaccettatura, sanno che lo zambudelle è la cosiddetta salsiccia matta (Info www.comune.bagnodiromagna.fc.it ).
Domenica 29 settembre a Santa Sofia l’appuntamento è con la “Sagra del Tortello alla lastra” uno dei mangiari tipici della montagna romagnola.
“Autunno Slow- sottolinea Liviana Zanetti, presidente di Apt Servizi Emilia Romagna – oltre ad essere un evento importante per il territorio crea un sistema tra le diverse province e i luoghi interessati. E’ un progetto di area vasta che ha come obiettivo la valorizzazione dell’offerta turistica in un settore, quello del turismo naturalistico, che è in forte espansione”.
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