Oltre 200 richieste in un mese per i pacchetti vacanze presenti sul sito delle Città d’arte dell’Emilia Romagna – Oltre 260 nuove adesioni di hotel, 60 educational organizzati con la stampa specializzata di tutto il mondo, la partecipazione alle più importanti fiere di settore negli ultimi 3 anni – Sono alcuni dati sull’attività di promocommercializzazione svolta dell’Unione di Prodotto Città d’Arte dell’Emilia Romagna – Il punto sul turismo d’arte, da Piacenza a Rimini, nel convegno organizzato da Udp Città d’Arte insieme all’assessorato al Turismo della Regione e Apt Servizi Emilia Romagna
Un nuovo sito internet dal contenuto arricchito e aggiornato che in meno di un mese è già stato visitato da 32.000 navigatori del web con un aumento rispetto allo stesso periodo dell’anno prima del 550% e che ha ricevuto più di 200 richieste di informazioni sui pacchetti soggiorno: è uno dei segnali dell’interesse che in questo periodo stanno suscitando le dieci città d’arte dell’Emilia Romagna: Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Faenza, Forlì e Cesena, Rimini. A questo risultato ha contribuito l’attività di promocommercializzazione dell’Unione di Prodotto Città d’Arte Emilia Romagna. Negli ultimi tre anni l’Unione ha realizzato 60 educational tour con giornalisti e operatori di ogni parte del mondo dall’America al Giappone, ha partecipato ad oltre 30 delle più importanti fiere internazionali del settore e pubblicato guide per il pubblico e manuali tecnici per gli addetti ai lavori. Tanto dinamismo ha suscitato l’interesse degli operatori economici del territorio: oltre 260 sono state le adesioni di nuovi hotel che hanno chiesto di associarsi all’Unione di Prodotto attraverso consorzi e club di prodotto.
A fare il punto della situazione sui viaggi di arte e cultura in Emilia Romagna è stato ieri sera il convegno “Il turismo nelle Città d’Arte dell’Emilia Romagna”, organizzato dall’Unione in collaborazione con l’assessorato al Turismo della Regione e Apt Servizi Emilia Romagna e ospitato alla Fondazione Del Monte di Bologna.
“Il territorio dell’Emilia Romagna offre un patrimonio storico-artistico dal valore inestimabile che è possibile far conoscere al mercato grazie alla formula “vincente” di promozione e commercializzazione adottata in questi anni”, dice Mario Lugli, presidente dell’Unione Città d’Arte, Cultura e Affari che associa 77 realtà, di cui 19 enti pubblici, Comuni e Province, 58 soci privati quasi tutti Club di Prodotto delle singole città. “Per il futuro si punterà sempre di più sul web che ormai è il sistema più utilizzato per decidere una vacanza – continua Mario Lugli – e su pacchetti flessibili che ognuno può costruirsi su misura” .
Nelle ultime stagioni le presenze nelle città d’arte dell’Emilia-Romagna hanno sempre oscillato fra i 4,5 e i 4,9 milioni di presenze. Analizzando poi le rilevazioni mensili di ltalian Hotel Monitor, che quantifica l’occupazione delle camere in alberghi a 5, 4 e 3 stelle in 47 centri capoluoghi di provincia, le città d’arte dell’Emilia Romagna nei primi dieci mesi del 2009 confermano un’occupazione media di circa il 57%, mostrando così un andamento più “roseo” rispetto al calo registrato a livello nazionale (-3,5%) dovuto anche alla delicata congiuntura economica. Prossimo impegno dell’Unione è la partecipazione dall’1 al 4 dicembre alla fiera Eibtm di Barcellona dedicata al turismo e al mercato congressuale.
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26 Novembre 2009