Prosegue il contest #myER, il concorso fotografico mensile Instagram aperto a tutti e legato alle eccellenze dell’Emilia Romagna: giugno è dedicato alla StreetArt – Partecipare è semplice, basta taggare i propri scatti su Instagram con l’hashtag specifico #myER_StreetArt – Previste cinque passeggiate fotografiche: alla Darsena di Ravenna, Dozza e Toscanella, Saludecio, Modena e Bologna – Il concorso è organizzato da Apt Servizi, in collaborazione con la community degli Instagramers dell’Emilia Romagna e i diversi soggetti coinvolti
E’ dedicato alla StreetArt il quinto concorso fotografico #myER, organizzato da Apt Servizi in collaborazione con la community degli Instagramers dell’Emilia Romagna, i comuni e le associazioni locali. Dai murales al writing, fino alla stencil e poster-art, in Emilia Romagna sono numerosi i luoghi legati a questa disciplina artistica e l’obiettivo del concorso è raccogliere e valorizzare tutti gli interventi pittorici che colorano gli spazi pubblici delle città regionali.
Per partecipare a questo concorso/censimento dei luoghi della StreetArt regionale è sufficiente pubblicare su Instagram i propri scatti corredati dall’hashtag #myER_StreetArt, un commento personale e il luogo (cliccando su “Aggiungi alla mappa foto”). In questo modo si potrà ricostruire la panoramica dei muri d’arte dell’Emilia Romagna (tutte le info su: http://bit.ly/myer_streetart).
Nel mese di giugno sono in calendario cinque uscite fotografiche “InstaTER” (tutte gratuite) per scoprire questo inedito aspetto della regione. Le visite iniziano alla Darsena di Ravenna (venerdì 7 giugno), proseguiranno a Dozza e Toscanella (sabato 8), a Saludecio (domenica 9), Modena (sabato 15) e Bologna (domenica 16).
DARSENA DI RAVENNA (venerdì 7 giugno ore 19 presso le Artificerie Almagià, l’iniziativa è organizzata in collaborazione con InstaRavenna e il Festival delle Culture).
I muri della banchina della Darsena di Ravenna negli ultimi anni sono stati oggetto di 2 importanti progetti di riqualificazione urbana attraverso la StreetArt. Oltre al murales realizzato da Ericailcane in onore della candidatura di Ravenna come Capitale Europea della Cultura 2019, nel 2011 si è svolta una writing session di due giorni organizzata dall’associazione RomagnaInFiore assieme al Comune di Ravenna durante la quale 38 affermati writers italiani ed stranieri hanno trasformato le grandi superfici all’interno del quartiere in affreschi ispirati alla città.
DOZZA E TOSCANELLA (sabato 8 giugno ore 16 presso la piazza antistante la Rocca, l’iniziativa è organizzata in collaborazione con la Provincia di Bologna e la Fondazione Dozza Città d’Arte).
Il piccolo borgo medioevale di Dozza ospita dal 1960 la Biennale del Muro Dipinto: questa originale manifestazione culturale che ha luogo ogni due anni (l’ultima è del 2011) ha coinvolto nelle diciotto trascorse edizioni oltre 200 importanti maestri di pittura. Attualmente sono visibili più di 90 opere che arredano e impreziosicono i muri delle case, grandi affreschi che rendono la cittadina sulle colline imolesi una vera e propria galleria d’arte a cielo aperto. Dopo la sosta a Dozza è previsto il trasferimento (con mezzi propri) nella vicina Toscanella di Dozza (3 km circa), per osservare altri interventi di StreetArt realizzati durante le ultime tre Biennali).
SALUDECIO (domenica 9 giugno ore 16.30 presso la Porta Marina, l’iniziativa è organizzata in collaborazione con il Comune e la ProLoco di Saludecio).
Il borgo di Saludecio, sulle colline della Valconca in provincia di Rimini, ospita tutti gli anni in agosto l’800 Festival, una manifestazione che rievoca con mostre e spettacoli la vita del XIX secolo. In questo contesto sono nati i murales che raffigurano le invenzioni dell’Ottocento. Attualmente sono state realizzate sui muri delle case più di 50 opere pittoriche.
MODENA (sabato 15 giugno ore 15.30 presso l’Ex AMCM, l’iniziativa è organizzata in collaborazione con IgersModena e Icone).
La città di Modena negli ultimi 10 anni ha investito su questa innovativa forme d’arte, concedendo spazi e collaborando con artisti che sfruttano come scenario per le proprie opere le infrastrutture urbane. Nel 2002 è nato a Modena Icone, un progetto sviluppatosi con l’intento di riunire giovani ed affermati nomi dell’arte urbana, per recuperare spazi degradati e valorizzare il percorso della StreetArt modenese. In questi giorni ha preso il via il nuovo progetto Icone 5.9, un evento di StreetArt internazionale per i paesi colpiti dal terremoto dello scorso anno e gli artisti invitati sono fra i principali protagonisti della scena Street europea e mondiale. Gli interventi sulle pareti ed i container hanno avuto inizio il 29 maggio presso l’Ex-palazzetto dello sport di Modena per proseguire fino al 21 luglio in tutti i Comuni che hanno aderito all’iniziativa.
BOLOGNA (L’appuntamento è alle 16.30 all’angolo tra via del Lavoro 1 e Via San Donato 52, l’iniziativa è organizzata in collaborazione con Frontier).
La città è stata negli anni ’80 la prima città in Europa ad aver autorizzato una grande mostra dedicata a questa disciplina (“Arte di frontiera“, che nel 1984 ha portato in città la rinomata “Old School of New York”). Questa vocazione artistica è stata recemente rinnovata grazie al progetto Frontier, realizzato da All Write in collaborazione con il Comune di Bologna dove tredici artisti italiani e internazionali hanno valorizzato, con il proprio personale stile, altrettanti muri di palazzi popolari della città. L’itinerario toccherà i 3 interventi di Frontier in via del Lavoro, alcuni dei lavori sotto il ponte di Via San Donato e il muro di Phase2 in Piazza Spadolini. Si raggiungerà poi via Scipine dal Ferro per vedere il lavoro di M-City per Frontier concludendo la passeggiata ai giardini Lunetta Gamberini.
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