Da Comacchio a Piacenza passando per Bologna e Modena si fa sempre più ricco il calendario goloso di Wine Food Festival: protagonisti del prossimo weekend Anguilla, Balsamico, Castagne, Parmigiano, Prosciutto, Funghi, Tartufi e tanto altro – Fino a fine novembre un cartellone di 40 appuntamenti enogastronomici dedicati ai prodotti tipici – Pacchetti soggiorno su www.winefoodfestival.it
Tutti pazzi per prosciutto, funghi, parmigiano, castagne e company. Sembra proprio così a giudicare li successo che sta riscuotendo “Wine food Festival Emilia Romagna: Segui il
Gusto!”, kermesse enogastronomica, promossa dagli Assessorati regionali all’Agricoltura e al Turismo, con APT Servizi Emilia Romagna. Ogni week end (fino a fine novembre) il Festival (www.winefoodfestival.it) proporrà un carnet ricco di appuntamenti. “In Emilia-Romagna l’agricoltura è anche cultura, tradizione, elemento forte di identità con il territorio. – dice l’assessore regionale all’Agricoltura Tiberio Rabboni – la scommessa è che il nostro patrimonio di eccellenze agricole possano diventare anche un’ attrazione turistica. A giudicare dai buoni risultati del Wine Food Festival, abbiamo visto giusto” Rabboni ricorda il primato europeo dell’Emilia Romagna: ben 27 prodotti DOP e IGP. “E nei prossimi mesi avranno il riconoscimento Dop tre nuovi prodotti: il Formaggio di Fossa di Sogliano sul Rubicone, la patata tipica di Bologna e l’Amarena Brusca di Modena”. Dove andare allora il prossimo fine settimana? Da sabato 3 a domenica 11 ottobre Comacchio (Fe), romantica città sull’acqua (è chiamata la Piccola Venezia), si vestirà a festa per la Sagra dell’Anguilla. Tra romantici canali, ponti da cartolina e mercatini di artigianato, si potranno gustare piatti a base di anguilla, di pesce di mare e di valle. Il ristorante ufficiale della festa occuperà lo spazio antistante Palazzo Bellini e sarà gestito dall’Associazione Nazionale Marinai d’Italia, comacchiesi “Doc” che ben conoscono le tecniche di cottura della “regina delle Valli”. Non mancheranno gli altri prodotti del territorio, zucca, aglio di Voghiera, vongola di Goro, asparago. Si passeggerà lungo i canali fino al Loggiato dei Cappuccini curiosando fra le bancarelle di prodotti tipici, artigianato, gastronomia, il mercatino del collezionismo. Un suggerimento? Una piccola escursione nel centro a bordo delle tipiche imbarcazioni lagunari. Domenica (4 ottobre) Piazza Maggiore a Bologna si riempirà di matterelli per la prima edizione dello Sfoglino d’oro. Ci saranno i più bravi sfoglini del momento, vale a dire professionisti vincitori di competizioni nazionali e internazionali. La favorita? Una sfoglina tailandese trasferita a Bologna per amore. La prova consisterà nel tirare una sfoglia di ben otto uova sotto gli occhi del pubblico che assisterà alla gara-show.
A Maranello (Mo) torna il 4 ottobre il “Gran Premio del Gusto”, vetrina di capolavori fra
Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, Parmigiano-Reggiano, Prosciutto di Modena
DOP, Lambrusco Grasparossa di Castelvetro Doc. Un bel colpo d’occhio saranno anche l’
esposizione di fiammanti Ferrari, da strada e da Formula 1, la mostra di trattori, le
rappresentazioni di antichi mestieri, musiche e danze popolari.
A Lama Mocogno (Mo) il 3 e 4 ottobre il protagonista è il Parmigiano Reggiano. Le strade
si riempiranno di stand dedicati al “re dei formaggi”. Tante degustazioni di prodotti tipici (pane cotto nel forno a legno, tortellini della nonna, torte fatte in casa, e soprattutto tanto parmigiano, ricotta, burro) aceto balsamico. Nel teatro all’aperto “La Rotonda”, il Consorzio Parmigiano Reggiano di Modena darà dimostrazione della battitura delle forme e organizzerà la tradizionale gara del “Taglio della Forma” con degustazione finale. A Spilamberto, sede dell’unico Museo al mondo dedicato all’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, dal 2 al 5 ottobre, si apre “Vetrine Motori e Balsamici Sapori”. Il Museo, il Comune, le Botteghe di Messer Filippo e la Consorteria chiamano a raccolta le 15 comunità del Balsamico per una manifestazione unica nel suo genere. Fra spettacoli, animazioni, raduno di motori, il pubblico assisterà alla cottura del mosto a fuoco diretto e a cielo aperto nei caratteristici “paioli” governati, a fuoco lento, dai maestri delle Comunità. Nell’Imolese sempre domenica 4 ottobre l’intero borgo medioevale di Castel del Rio (Bo), patria del profumato Marrone Igp, festeggia il suo prodotto più famoso con la Sagra del Marrone, la festa andrà poi avanti per quattro settimane. In programma il mercato dei marroni, mostre e convegni. Ristoranti trattorie e stand proporranno ricette a base di castagne e marroni: dal castagnaccio, alla polenta di farina di castagne, dalle frittelle e tartufi di marroni, ai marroni ai liquori, marmellate e dolci. Molti menù offrono i piatti tipici della cucina povera di montagna, quando i marroni e le castagne erano, fin dal medioevo, l’unico piatto disponibile sulla tavola delle tante famiglie povere. A questi menù di ieri ne sono stati abbinati altri, inventati dalla fantasia di cuochi di oggi. Anche a Castell’Arquato (Pc), borgo d’arte con tanto di castello, il 4 ottobre si celebra la Festa delle Castagne. Un’occasione per scoprire piatti curiosi: dai “basturlon”, caldarroste arrostite su enormi bracieri, alla “patona”, dolce con la farina di castagne, dai tradizionali tortelli ripieni di mostarda, castagne e cioccolato, ai “chisolini” (pane caldo e croccante) da abbinare a salumi tipici e la polenta con i ciccioli, abbrustolita sulla griglia. A Sant’Agata Feltria (Rn), borgo del Montefeltro, il 4 ottobre torna la famosa Fiera del Tartufo Bianco Pregiato che rimarrà in cartellone per un mese. Oltre alla “trifola” i visitatori troveranno funghi, castagne, miele, erbe officinali, prodotti della pastorizia, agricoltura e artigianato. Domenica 4 Ottobre Bobbio ospiterà la Mostra del Fungo e del Tartufo e la Festa dell’Uva. Stand gastronomici e punti di ristoro prepareranno irresistibili ricette a base di funghi e tartufi. Si parte alle 8 del mattino con il mercato dei prodotti della montagna in piazza Duomo e la dimostrazione micologica a cura della Ausl di Piacenza.
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15 Ottobre 2009